Il clima che sta cambiando è preoccupante, ma per cercare di sfruttarne il lato positivo la scorsa settimana mi sono regalato un giorno di ferie pedalando nel cuore della Toscana. Avevo voglia da tempo di vedere i monti pisani per poi tornare verso casa, usando anche il treno. Un abbondante centinaio di chilometri cercando di passare per strade il più possibile defilate: qualcuno le chiama le “
strade zitte”.
Il regalo è stato eccezionale: luoghi meravigliosi e strade provinciali semideserte, dove ho pedalato nel silenzio, con paesaggi eccezionali e una temperatura da primavera inoltrata.
Una bellissima occasione per ricordarsi quanti posti sconosciuti abbiamo nelle vicinanze e quanto sia bello e divertente arrivarci in bici.
Cercherò di dimenticare che l’ascensore della stazione di Pontedera era troppo piccolo per entrarci con la bici e che nemmeno lì e neanche a Castelfiorentino ci fossero le canaline lungo le scale dei sottopassi per evitare di doversela portare a spalla...