Ma, in fondo, gli interessa davvero?
lunedì 10 febbraio 2020 | di Patrizio Suppa
Da un po’ di tempo via Michelacci, in zona Peretola, è a senso unico. Motivi di sicurezza, dicono. A volte capita che cambi la viabilità, e ci si arrangia in qualche maniera. Stavolta no: quella strada è parte del collegamento Cascine-Polo scientifico, passa da Peretola, cerca di evitare auto, camion e ceste di verdura messe sulla ciclabile, scavalca l’autostrada, costeggia l’aeroporto tra asfalto sconnesso, sterrato, fango, buche, pozzanghere e, al momento giusto, buio pesto mentre si fanno gli scongiuri per non bucare lì, in mezzo al nulla. Secondo voi, quanta paura farà a studenti, ricercatori e docenti un pezzetto di strada asfaltata a doppio senso dopo aver percorso tutto il resto? Invece che togliere un senso a quella strada, per gli studenti che arrivano a lezione con la bici dovrebbero esserci 12 CFU extra, per il coraggio e la capacità di spostarsi dimostrando grande intelligenza. Più che tecniche, queste sono scelte politiche. Se vogliono promuovere la ciclabilità cittadina, il modo c’è. Però non è questo. Ma, in fondo, gli interessa davvero?
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