Lungarno Vespucci, Lentucci, Nientucci
martedì 14 gennaio 2020 | di Patrizio Suppa
Una qualsiasi persona dotata di un raziocinio elementare e di una bici, dopo aver visto (molto a lungo) i lavori sul lungarno Vespucci si dovrebbe domandare: cosa aspettano a cominciare i lavori per rifare la pista anche sul tratto piazza V. Veneto-Consolato? Già, mi sono detto, cosa aspettano? Più che lungarno Vespucci, prima è diventato un lungarno Lentucci, ma se siete curiosi di sapere come finirà quel tratto di pista, beh, chiamatelo lungarno Nientucci. Niente rifacimento e quindi separazione tra ciclisti e pedoni, mi hanno risposto dall'assessorato, al limite stanno studiando una “zona 30”. Peccato che proprio in quel tratto ho avuto da ridire più volte (in un episodio anche due volte in una giornata) con alcuni pedoni che, dopo il mio scampanellio regolamentare, mi intimavano di andare per strada. Per evitare di mandarli altrove, li ho esortati a guardare i cartelli e i pittogrammi che stavano calpestando. Però hanno ragione loro: costringere i ciclisti ad andare su un marciapiede frequentato da turisti e passeggiatori è demenziale, ma perseverare è diabolico. Continuare a far finta di nulla, mentre i monopattinatori elettrici sono alle porte per invadere le ciclabili e le pedociclabili, è anche peggio.
|