No T.A.B. 71



Io non sono sicuramente una cima, ma continuo a non capire la necessità di fare “una pausa di riflessione” sul progetto tramviario cittadino auspicata da qualche giornale e qualche politico.
A questo punto, sappiamo come la tramvia funziona, e come funziona (o non funziona) il contorno.
Non c’è molto da riflettere: o la tramvia si fa (perbene) o non si fa.
Tirare fuori (di nuovo) la metropolitana ha poco senso, credo, in una città di 350.000 abitanti.
Quello che invece mi fa sorridere, invece, sentire da più parti richiedere il famoso “tram cinese” che viaggia senza cavi né binari. Ad occhio sembrerebbe un bus a batteria.
L’ho già detto e ridetto: il tram funziona perché viaggia in sede propria, non perché è un tram. Allo stesso modo funzionerebbe in modo eccellente un bus che avesse tutto il percorso su una corsia preferenziale invalicabile e con priorità semaforica.
Non ci vuole un genio per capirlo, basta vedere come funzionano tutte le corsie preferenziali. Bisogna decidere: se vogliamo un trasporto pubblico che funzioni, è necessario che abbia corsie protette. Che in quelle corsie viaggi un tram, un bus o un calesse non cambia molto, perché quelle corsie toglieranno necessariamente spazio al resto della circolazione.
Forse avere un trasporto pubblico inefficiente aiuta a riempire le pagine dei giornali di lamentele?
Io credo che ci meritiamo di meglio.
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