Novità in arrivo
giovedì 8 agosto 2019 | di Patrizio Suppa
Avviso ai pensatori-commentatori-filosofi-editorialisti: uno spettro si aggira per le città, e si chiama... monopattino elettrico. Voi che avete infamato i ciclisti perché passano sui marciapiedi, contromano, con il rosso, non rispettano la precedenza e tutto il resto, credo trovete da scrivere in abbondanza con l’avvento dei monopattini e dei loro utilizzatori. Come sempre, non tutti i monopattinatori sono uguali, ma in quelle occasioni in cui li ho visti all’opera, beh, qualcuno mi ha molto preoccupato. Per esempio, quello che arrivava sparato da dietro una curva incurante del fatto che dall’altra parte potesse esserci qualcuno (io). Oppure passare con il rosso (e va beh), o arrivare contromano e poi mescolarsi con i pedoni… La chiamano già mobilità ecologica, ma per me la mobilità ecologica è quella camminata o pedalata. Farsi portare da un motorino elettrico è ecologico? Già mal sopporto l’ecologicità delle bici elettriche, ma lì almeno l’elettrociclista deve metterci un minimo di impegno. Andare a 25 km/h silenziosi come un cobra e senza il minimo sforzo fisico potrebbe essere pericoloso ed è ecologico come prendere l’ascensore. Se poi chi lo guida pensa che si tratti di un giocattolo, lo userà come un giocattolo.
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