Bye bye, 2025
mercoledì 31 dicembre 2025 | di Patrizio Suppa
Com’è stato l’anno che si sta concludendo? Guardando indietro ognuno potrà fare il suo personale bilancio. Io ho fatto esperienze interessanti, anche in bicicletta, e direi che si potrebbe chiudere positivamente, se non mi ritrovassi con l'amarezza di aver convissuto con un pezzo di ciclabile chiusa nell'indifferenza generale. Diciamo allora che sì, è stato un anno interessante, nonostante qualcuno… Per non dimenticare niente, proviamo anche stavolta a fare un ripassino degli eventi dell’anno, almeno di quelli più interessanti.
Gennaio Arrivano finalmente i contabici per verificare quanti sono i ciclisti che si muovono in città. Spoiler: tanti, e in aumento. Il problema è che dopo un anno i contatori ci sono, ma ancora non sono in funzione: che stiano ripassando la matematica? La tramvia arriva in piazza san Marco, facendo un “giro-pesca” invece di farla passare dal centro: se siete un assessore, non ditelo mai!
Febbraio Mentre si tolgono dalle facciate le scatolette usate per lasciare le chiavi degli appartamenti in affitto ai turisti, i ristoratori si lamentano della diminuzione della vendita di alcolici fino al 20%. Il ministro dei trasporti si affretta a dire che “nei limiti non è cambiato niente”, se non l’importo delle multe.
Marzo Ci sono le solite schermaglie tra residenti e ristoratori sulla Ztl notturna, ma laggiù, in Europa, cominciano i ripensamenti sull’auto elettrica: cambiano le mode, cambiano le politiche, con grande lungimiranza.
Aprile L’avvenimento più clamoroso è uno sciopero dei taxi che non è uno sciopero, anzi, lo sciopero non c’è mai stato così come non c’erano i taxi alla stazione.
Maggio Annunciata la chiusura del Consolato americano (ritirata più avanti), e nella mia ignoranza mi chiedo perché le istituzioni cittadine siano così preoccupati della gestione amministrativa di uno Stato straniero. Nel frattempo viene improvvisamente chiusa piazza Santo Spirito per un evento privato di una casa di moda.
Giugno Due decisioni comunali scatenano la discussione in città: l’allontanamento di caddy e risciò dal centro e lo spostamento dei bus turistici in piazza Vittorio Veneto. Era quello che voleva il Poggi?
Luglio I bus turistici diventano un problema: alcuni parcheggiano dove non dovrebbero, o in numero maggiore dei posti assegnati. Inquieta sapere che in Toscana circolano 162.000 veicoli senza assicurazione: in caso di incidente potrebbero essere potenziali pirati della strada.
Agosto Qualcuno alza lo sguardo e si domanda: “Cos’è quel cubo nero sul teatro Comunale?”. Intanto aumentano del 9,3% i turisti a Peretola rispetto al 2024, senza modificare la pista.
Settembre Dal ministero arrivano (solo) 13 prescrizioni per ampliare l’aeroporto. Si aggiorna la mappatura dei limiti sonori della città.
Ottobre A metà mese diventa operativo il divieto per caddy e risciò, mentre a Scandicci parte la sperimentazione delle bike-box.
Novembre La Cop 30 di Belem decide di non decidere, mentre da aprile l’amministrazione chiuderà il servizio di sharing per i monopattini.
Dicembre L’Eni trasformerà l’ex deposito idrocarburi di Calenzano in un impianto fotovoltaico, mentre la Commissione europea “ammorbidisce” il blocco della vendita delle auto termiche dal 2035, ma per qualcuno non è abbastanza.
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