Questione di priorità
martedì 28 ottobre 2025 | di Patrizio Suppa
L'ennesimo incidente che vede coinvolte persone ignare ha colpito molto l'attenzione dell'informazione. Si parla di una gara clandestina di auto, ma che ci fosse o no non credo che sposti il problema: una ragazza è morta in seguito ad uno scontro probabilmente causato da un'altra auto che viaggiava a forte velocità. Su un quotidiano ho visto la mappa delle gare clandestine a Roma, ma questo non pare suscitare allarme nella politica. Le gare clandestine vengono organizzate improvvisamente qua e là, probabilmente in tutta Italia, con una chiara difficoltà nella loro individuazione, ma il chiasso che fanno auto e moto dovrebbe essere localizzabile, in qualche modo. Se poi ci fossero più autovelox e simili a disposizione, insieme a controlli più serrati, gli autori delle infrazioni potrebbero essere facilmente sanzionabili, a tutte le ore del giorno, anche senza gare. Invece, qualcuno ha trovato più pericolosi i gruppi di persone che occupano terreni isolati o capannoni in disuso per fare un rave invece che altri gruppi di persone che corrono a tutta velocità con auto e moto sulle pubbliche strade mettendo a rischio la vita altrui. Questione di priorità.
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