L'anima del commercio 24
lunedì 20 ottobre 2025 | di Patrizio Suppa
La pubblicità, lo sappiamo, utilizza i paradossi per attirare l’attenzione, ma stavolta mi ha colpito la pubblicità dei un’auto elettrica dal prezzo esageratamente basso (grazie agli incentivi, ovvio) il lo slogan “hai pagato di più la bici”. Ragioniamoci un po’: il prezzo stracciato dell’auto è 4.900 euro, e anche se ci sono biciclette che costano di più, si tratta di modelli particolari che sicuramente non vengono utilizzati nella quotidianità. Una buona bici da città con eventuali aspirazioni di viaggio costa sui 5-600 euro. Un buon modello a pedalata assistita si trova sui 3-4.000 euro, permettendo di andare al lavoro o a scuola con estrema facilità e spianando (più o meno) le salite. E quindi? Ben venga un’auto elettrica “popolare”, ma paragonarla ad una bici è una scemenza: anche se a bassissimo prezzo, la macchinetta si metterà in coda come tutte le altre, e come le altre costringerà il suo autista a cercare parcheggio in ogni occasione. A volte l’auto è utile, ma la bici ti toglie un sacco di problemi dalla quotidianità, spendendo molto meno di 4.900 euro.
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