E' Natale, e come vuole la tradizione “siamo tutti più buoni”. Ci conto, e spero lo sia anche chi sovraintende alla ciclabilità cittadina.
Da un anno e mezzo sul viale Nenni sono state dipinte due ciclabili monodirezionali: non le corsie ciclabili che fanno da promemoria per gli automobilisti, ma una vera e propria pista ciclabile su corsia riservata, teoricamente invalicabile. Il problema è che non c'è protezione per i ciclisti. Sono passati giorni, settimane, mesi e anni, e dopo averla usata e riusata, come i tanti che ci vedo passare, direi che la sperimentazione è finita, ed è ora di mettere un vero cordolo di protezione, visto che tanti automobilisti passano troppo veloci e troppo vicino a chi pedala. Capisco che mettere un chilometro e più di cordolo, su due lati, sia costoso e che servano i tempi tecnici per la progettazione, il bando e così via, ma si potrebbe già mettere un cordolo provvisorio, come quello sulla ciclabile in via Cavour o quelli usati per le preferenziali come in viale Morgagni, per separare fisicamente i flussi e dare più sicurezza.
In più, sarebbe opportuno che le amministrazioni di Firenze e Scandicci si trovassero per portare la pista fino a piazza della Resistenza.
Non so cosa ne pensi il nostro Sindaco, ma quando pedalo sul viale Nenni ho sempre il casco allacciato, ma non mi sento per niente al sicuro.