Ancora una volta sangue sulla strada, e ancora una volta sono vittime due pedoni, due ragazzine che (forse) hanno attraversato la strada con il rosso o comunque dove non era permesso su una specie di
autostrada urbana.
L’investitore è poco più grande di loro, vent’anni, alla guida di un gippone di quasi due tonnellate e, secondo i giornali, sotto l’effetto di alcol e, forse, qualche stupefacente imprecisato.
Visto che l’hanno sequestrato, vedremo se stesse usando il cellulare o no: personalmente sono molto più preoccupato per l’uso del cellulare che per il consumo dell’alcol.
Il tasso alcolemico riscontrato nell’automobilista è di 1,4 , quando per tre anni dal conseguimento della patente, o comunque fino ai 21 anni, il tasso alcolemico deve essere zero. Se a questo sommiamo che solo un paio di mesi fa al ragazzo sia stata ritirata e poi restituita la patente, beh, mi chiedo con quanta leggerezza si permetta il ritorno alla guida.
Ritorniamo sempre alla casella di partenza: se vogliamo far vivere la notte come il giorno, di notte servono gli stessi servizi e controlli di ogni giorno. Altrimenti si crea una zona franca di 10-12 ore dove è possibile, appunto, farla franca.
In più, alla “politica” occorre ricordare di smettere con le limitazioni capziose all’installazione degli autovelox: i rilevatori di velocità sono apparecchi salvavita, più dei defibrillatori.