I Talenti della ciclabilità 3
giovedì 3 dicembre 2009 | di Patrizio Suppa
Che dobbiamo fare? Delle ciclabili abbiamo fame, e dobbiamo accettare anche quelle indigeste e quelle che sembrano uscite dalle matite di un disegnatore di vignette satiriche. Il mestiere di disegnatore è eccezionale, perché con pochi segni riesce a esprimere concetti che altrimenti sarebbero lunghi e noiosi da spiegare. Ognuno avrà in mente il suo preferito. A me vengono in mente Altan, Fremura, Vauro, Ellekappa.
Non so chi abbia disegnato questa pista. Basta vedere le sue curve sinuose per capire che probabilmente lui, il disegnatore, in bici c’è andato pochino. Come spiegarsi il motivo di quel percorso così curvilineo e poco adatto a mantenere un' andatura decente? Quale sarà il motivo per cui gli interventi di moderazione del traffico vengono fatti sulle ciclabili piuttosto che sulle strade?
Nel mondo reale la bici serve per andare in ufficio, a scuola, a far la spesa. Da noi invece un gran numero di ciclisti arriva il giorno di festa, magari quando c’è il sole, fa un giretto su una ciclabile della domenica e se ne torna a casa dicendosi “sarebbe bello andare in bici al lavoro, però...”
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