Piano con le parole


Nella pagina motoristica di un importante quotidiano era pubblicato il commento di un giornalista che raccontava di come la definizione di auto elettrica stia cambiando da “sostenibile” a “consapevole”, con i soliti argomenti triti e ritriti: non sappiamo quanta energia viene utilizzata nella sua costruzione, da dove proviene quella che ricarica le batterie, quanto inquina estrarre terre rare e così via.
Tutti argomenti verissimi e anche condivisibili, ma che scaturiscono da una visione che resta autocentrica. E' il concetto di automobile che non è sostenibile, a prescindere dal carburante utilizzato Come ho già scritto tempo fa, l'auto elettrica ha il solo vantaggio di eliminare le emissioni locali (ed è un discreto passo avanti) e un poco il rumore, ma ha tutti i difetti delle altre: l'auto elettrica occupa spazio, consuma suolo, sta in coda, uccide esattamente come quella a benzina.
Infine, basta con le ipocrisie: spesso chi si preoccupa delle miniere di cobalto e delle terre rare soprassiede sulla produzione delle auto “tradizionali” e sull'estrazione del petrolio necessario per farle muovere, come se le auto e la benzina fossero portate dalla cicogna. Eppure basterebbe ricordare gli incidenti con conseguente sversamento di petrolio di petroliere, piattaforme, oleodotti e così via.
L'auto elettrica non è sostenibile come qualsiasi altra auto, esclusa forse quella dei Flintstones.
Torna indietro

FIAB Firenze Ciclabile

  • Sede legale: c/o Circolo ARCI Lavoratori Porta al Prato, via delle Porte Nuove 33; 50144 Firenze FI

  • Email: Clicca qui per scriverci

  • Codice fiscale: 94122650487

Iscriviti alla newsletter

Inserisci il tuo indirizzo email:

Privacy

Privacy Policy
Cookie Policy

Visita anche...

FIAB
Rivista BC
Bicitalia
Albergabici

Area riservata

Nome utente

Password