1. Si parla spesso di una certa “unicità” di Firenze, ma le soluzioni per la mobilità sostenibile sono ben rodate e adattabili al nostro contesto: quali città “modello” per la mobilità possono essere un riferimento per Firenze?

Tutte le città dovrebbero poter ambire in tempi brevi a essere come Copenhagen, anche se Firenze, per le sue strade strette non può avere ovunque piste ciclabili spaziose. Firenze potrebbe puntare a diventare una città che invece ha un tasso molto alto di biciclette a abitante come Berlino, dove con un referendum venuto dal basso, la città si è battuta per aver al centro dell'agenda politica l'uso della bicicletta. Berlino potrebbe essere vista come un esempio da seguire.

2. Pianificazione, promozione ed educazione: quali misure pensa possano incoraggiare le persone ad usare la  bici per spostamenti quotidiani di scala urbana? Conosce il nostro progetto della Bicipolitana?

Pianificare con la possibilità di usare la bici in un sistema di trasporto pubblico intermodale, dedicare ad esempio, non solo in momenti fuori punta la possibilità di far salire ciclista con bici a seguito sul tram, far muovere insieme, grazie a piste chiaramente segnalate e creazione di uno spazio urbano dove possono muoversi insieme in sicurezza - sia gli automobilisti che i ciclisti e chiaramente i pedoni. Educare a un uso della strada della mobilità dolce condiviso anche con pedoni e mezzi privati e pubblici di trasporto, con la cosiddetta teoria del nudge ;  promuovere. incoraggiare e favorire una politica manufatturiera con un polo per la produzione di bici e cargo bike sul territorio che possa soddisfare i requisiti non solo locali - vedi  progetto e produzione cargo bike motorizzate e non, della APS SOMS insorgiamo. Sì, conosco il progetto della bicipolitana.

3. Da anni FIAB Firenze Ciclabile chiede l’istituzione di un “ufficio bici” interno all’amministrazione comunale. Se concorda, quale ruolo gli darebbe e quali dovrebbero essere le sue funzioni?

Sono a favore dell'istituzione di un ufficio bici  e/o una commissione speciale o anche permanente sulla mobilità dolce che veda non solo con tavoli con funzioni meramente di consulenza delle associazioni o utenti di bici, ma con la possibilità di poter eseguire quanto esce dai tavoli in materia di percorsi urbanistici con la possibilità di disporre anche del bilancio, eseguire progetti di fattibilità, progettazione ed esecuzione, con il deposito di atti da discutere in commissione e portare in consiglio.

4. Pensa che sia utile utilizzare in maniera estensiva strumenti come il senso unico eccetto bici, la colorazione degli attraversamenti ciclabili, le case avanzate e le strade scolastiche?

sono favorevole ai metodi per rendere i ciclisti più visibili sia per gli attraversamenti che  alle fermate degli incroci in corsie a uso promiscuo, e con una mobilità più sicura e attenta  nei pressi di istituti scolastici come la colorazione degli attraversamenti  le case avanzate e le strade scolastiche. Mentre penso sia più difficile poter mantenere  la sicurezza sia del ciclista che degli altri utenti della strada, con l'istituzione del doppio senso ciclabile anche nelle strade a senso unico, anche se capisco che per alcuni tragitti, faccio  l'esempio dell'Oltrarno dove da Via Guicciardini a  Piazza Pitti e poi Via Romana, si vedono spesso ciclisti in contromano per risalire verso Porta Romana, per assenza di una strada parallela che non sia quella di allungare il tragitto verso i lungarni direzione Porta San Frediano. Per questo motivo il concetto di usare "in maniera estensiva il senso unico eccetto bici" richiede secondo me un immediato percorso di confronto.
Aggiungo che va fatta una mappatura che differenzi fra pista e corsia ciclabile nella mappa sul sito FIAB ci sono segnate piste ciclabili che in realtà sono corsie cicalabili https://www.firenzeciclabile.it/firenze/piste_ciclabili/mappa.aspx che non funzionano bene - un esempio Viale Petrarca - con parcheggio al lato, corsia ciclabile e corsia per le auto - segnaletica non chiara e pericolosità nell'uscire dai parcheggi, mentre per il flusso di traffico durante la giornata, la corsia che vedrebbe la precedenza alle bici, è sempre occupata dalle auto e motorini

5. Servizio di bike-sharing: ritiene che debba essere ridimensionato, ampliato, migliorato?

sì, sono a favore dell'ampliare il bike sharing, migliorandolo con l'istituzione di un numero sempre maggiore di luoghi dedicati per il parcheggio dedicato a bici in condivisione ma anche di proprietà

6. L’8 e 9 giugno si voterà nei fatti anche la guida della Città Metropolitana: secondo lei, quale dovrà essere il ruolo di questo ente nello sviluppo della mobilità attiva?

La bicipolitana realizzata senza interruzioni di continuità, illuminata e con la possibilità di estendere il bike sharing fra i vari comuni della città metropolitana, allargando l'area operativa

FIAB Firenze Ciclabile

  • Sede legale: c/o Circolo ARCI Lavoratori Porta al Prato, via delle Porte Nuove 33; 50144 Firenze FI

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  • Codice fiscale: 94122650487

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