1.Quali città “modello” per la mobilità possono essere un riferimento per Firenze?
Groningen, città pioniera della mobilità lenta già dalla fine degli anni ’70.
2.Pianificazione, promozione ed educazione: quali misure pensa possano incoraggiare le persone ad usare la bici per spostamenti quotidiani di scala urbana? Conosce il nostro progetto della Bicipolitana?
Educare
Dicono: l’auto è comoda. Non c’è dubbio, stai seduto! Ma quanto ci rimetti in nevrosi da traffico e in salute fisica per dolori alla schiena, alle braccia, alle gambe?
L’auto è un mezzo veloce. Tra code per congestione del traffico e lunghe ricerche disperate di parcheggio, l’auto è il mezzo che fa perdere più tempo.
L’auto è sicura. I dati ACI-ISTAT, primo semestre 2023, registrano: 79.124 incidenti stradali con lesioni a persone, 106.493 feriti, 1.384 vittime. L’ANSA ha pubblicato il numero dei ciclisti che hanno perso la vita a causa di incidenti stradali tra gennaio e aprile 2024: 54 contro i 36 del 2023.
L’auto elettrica non inquina. Peccato che ci si concentri sul prodotto finale e non si analizzi l’impatto ambientale dell’intero ciclo di vita, dall’estrazione delle materie prime necessarie alla costruzione allo smaltimento dei componenti nella fase di rottamazione. A ciò si aggiunga la violazione dei diritti umani e lo sfruttamento del lavoro minorile in paesi come il Congo, principale produttore del cobalto utilizzato, con il litio, per la costruzione delle batterie.
Coinvolgere le scuole per realizzare programmi di approfondimento, educazione stradale e promozione dell’uso della bici.
Pianificare
Aumentare il numero delle rastrelliere, sono necessarie più velostazioni, penso, per esempio, a quelle promosse a Genova proprio da FIAB. Ampliare i servizi: ciclofficine e bike box. Coinvolgere le strutture di ricezione turistica affinché adottino, anche in piccolo, il modello del Bike Hotel. Quante di loro conoscono il rapporto sul cicloturismo dell’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche (ISNART) e Legambiente? Nel 2022 si sono registrate 33 milioni di cicloturisti con un impatto economico di oltre 4 miliardi di euro, di questo bisogna farli consapevoli. Una ricettività cicloturistica diffusa incentiva all'uso della bici. Supportare i prodotti di riconversione industriale come le cargobike prodotte dai lavoratori della GKN di Campi Bisenzio. Facilitare l’accesso a finanziamenti locali ed europei.
Promuovere
Attivare campagne e iniziative di sensibilizzazione in strada, su media e social. #USALABICI, partendo dalla figura epica di ALFONSINA MORINI STRADA, la prima donna che nel 1924 partecipa al Giro d'Italia. Progettare nel breve, medio e lungo termine eventi culturali che abbiano come tema la bicicletta.
Segnalo che esiste una forma di promozione a basso costo anche ambientale, i Reverse Graffiti. Si utilizzano stencil e idropulitrice per creare scritte e immagini semplicemente rimuovendo lo sporco della superficie.
La Bicipolitana fiorentina, in fase di completamento, esiste grazie al vostro impegno per una città più sicura e sostenibile, va completata al più presto.
3. Da anni FIAB Firenze Ciclabile chiede l’istituzione di un “ufficio bici” interno all’amministrazione comunale. Se concorda, quale ruolo gli darebbe e quali dovrebbero essere le sue funzioni?
L’Ufficio Bici va immediatamente deliberato con le seguenti funzioni:
collaborare con gli uffici tecnici per progettare e pianificare la ciclabilità urbana ed extraurbana;
individuare ed utilizzare iniziative di sovvenzione a livello locale ed europeo a favore della bicicletta;
gestire il servizio di bike-sharing
entrare in rete con gli Uffici Biciclette delle città in cui sono già presenti.
Altre funzioni andrebbero individuate in un tavolo di lavoro partecipato e condiviso dalle parti in causa.
4. Pensa che sia utile utilizzare in maniera estensiva strumenti come il senso unico eccetto bici, la colorazione degli attraversamenti ciclabili, le case avanzate e le strade scolastiche?
Senso unico eccetto bici: sì, nelle ZONE30, con segnaletica verticale e orizzontale.
Colorazione degli attraversamenti ciclabili: sì, per una maggiore sicurezza dei ciclisti.
Case avanzate: rendono i ciclisti più visibili, quindi assolutamente sì.
Strade scolastiche: sì e sì! Non è tollerabile che negli orari di ingresso e uscita delle scuole, soprattutto primarie e medie, si assista al parcheggio selvaggio. Dopo ore seduti in classe, ai bambini e ai ragazzi fa bene sgranchirsi le gambe, e, se piove, si può ricorrere a quell’invenzione straordinaria che è l’ombrello.
5. Servizio di bike-sharing: ritiene che debba essere ridimensionato, ampliato, migliorato?
Più si amplia più ne acquistiamo in salute.
6. L’8 e 9 giugno si voterà nei fatti anche la guida della Città Metropolitana: secondo lei, quale dovrà essere il ruolo di questo ente nello sviluppo della mobilità attiva?
Monitorare il PUMS (Piano Urbano di Mobilità Sostenibile), “per raggiungere gli obiettivi fissati, per identificare i problemi e le sfide per la messa in campo delle azioni entro i tempi stabiliti e per informare regolarmente i cittadini sui progressi nell’attuazione delle misure”, così come si legge nella “dichiarazione di sintesi” della Città Metropolitana.
P.S. Di seguito un esempio di progetto di muralismo per sensibilizzare all’uso della bici. Gli interventi sono del Collettivo FX, attivo in Italia e all’estero.
ROMA 2019

PRATO 2019

