1.          Si parla spesso di una certa “unicità” di Firenze, ma le soluzioni per la mobilità sostenibile sono ben rodate e adattabili al nostro contesto: quali città “modello” per la mobilità possono essere un riferimento per Firenze?

Non più solo le città del Centro e Nord Europa: anche in Bolivia città come Cochabamba o Santa Cruz hanno sviluppato politiche di mobilità ciclabile straordinariamente moderne. E’ la visione che deve essere il modello culturale di riferimento: una mobilità di interscambio progettata per consentire la circolazione ciclabile implica interventi che tutelino la sicurezza dei ciclisti (senza esporli a situazioni di pericolo) il comfort dello spostamento, l’adeguatezza dei circuiti per corredo urbano e materiali, l’accessibilità dei percorsi ed il trasporto delle bici anche sui mezzi pubblici.


2.      Pianificazione, promozione ed educazione: quali misure pensa possano incoraggiare le persone ad usare la bici per spostamenti quotidiani di scala urbana? Conosce il nostro progetto della Bicipolitana?

Sì, 5 anni fa sottoscrissi come Candidata per Sinistra Civica il vostro programma. Come in tutti gli aspetti della vita, l’uso restituisce il significato. Il potenziale di Firenze è enorme, ma non è possibile pensare ad uno sviluppo della mobilità ciclabile se non si consente di ripianificare strade e progettazione urbana, affiancando la mobilità ciclabile in maniera capillare e diffusa, se non si coniuga l’uso della bicicletta con una visione ampia di fruizione urbana, declinata alle esigenze di ciclisti di ogni età e di ogni condizione. Occorre sviluppare il diritto a rinnovare.
 

3.      Da anni FIAB Firenze Ciclabile chiede l’istituzione di un “ufficio bici” interno all’amministrazione comunale. Se concorda, quale ruolo gli darebbe e quali dovrebbero essere le sue funzioni?

Concordo. Assi programmatici oltre al coordinamento ed il monitoraggio: Valutazione dei progetti di nuova mobilità o riqualifica dell’esistente per consentire il corretto inserimento e lo sviluppo dei circuiti ciclabili; Pianificazione ed orientamento tecnico per l’adeguamento delle attuali piste in termini di sicurezza e di manutenzione (cuciture, incroci, attraversamenti, aree di sosta e defaticamento, aree a maggior attenzione strategica in corrispondenza degli ingressi/uscite da scuola); Coordinamento in termini di area vasta per consentire lo spostamento ciclabile sul comprensorio metropolitano e convenzioni con FS per consentire bici sui treni locali in orari strategici (mattina, sera e notturni). Censimento delle unità circolanti e sportello informazioni al pubblico, servizi di assistenza, riparazione e deposito custodito.


4.      Pensa che sia utile utilizzare in maniera estensiva strumenti come il senso unico eccetto bici, la colorazione degli attraversamenti ciclabili, le case avanzate e le strade scolastiche?

Sì, pienamente d’accordo. Aggiungerei anche corsie preferenziali per taxi, bus e bici, sottopassi ciclopedonali, segnaletica verticale di attenzione per ciclisti, pompe pubbliche, bicibus, studio per utilizzo di materiali illuminanti sulle piste a lunga percorrenza, parco di educazione alla mobilità, istituzione delle biciclette sostitutive presso le concessionarie d’auto, partecipazione al programma “Zero emission urban goods transportation technical assistance programme” promosso dalla rete C40 per creare un modello di distribuzione merci eco – compatibile tramite il ricorso a cargo-bike. 

5.      Servizio di bike-sharing: ritiene che debba essere ridimensionato, ampliato, migliorato?

Sì. E’ urgente l’istituzione di un servizio pubblico di mobilità ciclabile a prezzi calmierati per residenti, famiglie e studenti. Gratuità per famiglie numerose e con ISEE basse, con predisposizione di unità idonee al trasporto di bambini. Aumentare l’offerta di unità, a differente funzione (bici per lavoro, passeggiata...) ed è necessario prevedere il noleggio di unità che consentano ai genitori di poter portare i propri figli a scuola in bicicletta, sul modello olandese. Bonus acquisto per una bicicletta ad ogni quattordicenne residente a Firenze e abbonamento gratuito al bike sharing per un anno per tutti i diciottenni.


6.      L’8 e 9 giugno si voterà nei fatti anche la guida della Città Metropolitana: secondo lei, quale dovrà essere il ruolo di questo ente nello sviluppo della mobilità attiva?

Le rigenerazioni urbane diffuse dovranno prevedere circuiti ciclabili su area vasta e parchi verdi lineari polifunzionali e strategici, con il duplice obiettivo di aumentare la mobilità sostenibile ed alleggerire il grado di impermeabilità oggi esistente sul territorio già edificato. Essenziale istituire convenzioni per consentire spostamenti ciclabili tra comuni limitrofi e bonus per i lavoratori intercomunali per il noleggio di unità da un comune all’altro, con ciclovie preferenziali, vere e proprie arterie di connessione dell’intero comprensorio metropolitano.

FIAB Firenze Ciclabile

  • Sede legale: c/o Circolo ARCI Lavoratori Porta al Prato, via delle Porte Nuove 33; 50144 Firenze FI

  • Email: Clicca qui per scriverci

  • Codice fiscale: 94122650487

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