I cattivi in bici nel mondo

di Valerio Parigi

Tempo fa nel corso di una seduta ufficiale una figura istituzionale faceva le lodi della mobilità a Berlino (clicca, è in italiano): metropolitane, tramvie, S-Bahn e piste ciclabili, e sottolineava che tutto era  molto regolato.
E' uno dei modelli europei che Firenzeinbici e altri indicano da tempo, quindi nostra soddisfazione. E qui arriva la sopresa: nella realtà caotica e devastante del traffico selvaggio fiorentino questa persona punta il dito sui ciclisti "indisciplinati". Il bruscolo invece della trave nell'occhio ...
Poco è valsa l'osservazione di alcuni suoi colleghi che i drammatici problemi della nostra città hanno ben altri attori primari, o che nel far west motorizzato vigente i ciclisti, in quanto utenti deboli (e virtuosi) della strada, non possono essere certo additati al pubblico ludibrio. Anzi, per la verità le molte migliaia di fiorentini che si muovono in bici sono una della poche analogie con il virtuoso modello Berlino; con la differenza che usano la bicicletta costretti continuamente ad arrangiarsi per l'inadeguatezza delle infrastrutture, per normative insensate, per il terrore motorizzato dominante.

Forse vale la pena di ripetere quanto abbiamo detto molto volte:
  • i ciclisti sono "indisciplinati" come tutti gli altri (auto, moto, pedoni ...), ma con danni minimi
  • ogni bici in più è un'auto in meno e quindi un bene per tutti, da facilitare e non da ostacolare
  • è quasi impossibile muoversi in bici senza arrangiarsi o correndo più gravi rischi per norme spesso insensate
  • le infrazioni in bici spesso manifestano la necessità di infrastrutture e di ciò che dovrebbe essere invece legittimo, come lo è in tutta Europa (es. i diffusissimi "sensi unici eccetto bici")
L'insofferenza per gli animali strani che pretendono di muoversi in bici agevolmente e senza essere stritolati è piuttosto diffusa, una delle tante tare culturali della nostra italietta poco europea. Che tali leggende e pregiudizi trovino fertile terreno in ruoli istituzionali teoricamente esperti in materia di mobilità è invece sconvolgente.


Sullo stesso tema:   

Il "modello Berlino"di mobilità sul sito ufficiale della città, clicca qui (in italiano). Da notare che si ricorda agli automobilisti le precedenze alle bici.

     Far west e bici
A Firenze si rivive l'epopea di Pat Garrett e Billy the Kid, in modo un po' farsesco, con le biciclette al posto dei destrieri dei banditi

    A Livorno sì e a Firenze no?

bici sulle corsie preferenziali, il no di Firenze sempre più isolato



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