A Livorno sì e a Firenze no?
Sul sito appena nato dell'associazione Fiab di Livorno, la "Triglia in bicicletta", nella pagina di foto illustrative della ciclabilità nella città labronica compaiono anche quelle di corsie prefereziali con esplicito transito legittimo delle biciclette. La cosa non è nuova, tempo fa avevamo illustrato il caso di Bologna, oltre a quelli molto blasonati di Parigi, Londra e altre città europee.
La cecità fiorentina, con le sue argomentazioni fasulle su "sicurezza" e "intralcio", è sempre più isolata, e fa ormai una figura ridicola: che in mezzo mondo siano tutti pazzi, o fautori di omicidi e suicidi di ciclisti? Che solo i burocrati della culla del Rinascimento abbiano a cuore il trasporto pubblico o l'incolumità dei cittadini? Ma ci faccia il paicere, avrebbe esclamato il napoletano Totò!!
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Poi ci sarebbe anche la più volte citata Bologna (fra le tante, ma per non andare troppo lontano) ... vedi sotto:
