lunedì 23 ottobre 2023
Per una ciclabile sicura dal Galluzzo a Firenze
"Per una ciclabile sicura dal Galluzzo a Firenze."
È questo il titolo e l'obiettivo del gruppo di residenti del Galluzzo e
dintorni, che hanno organizzato il loro primo "Bike to work", una
biciclettata collettiva per andare insieme a lavoro. Il gruppo è partito da
Piazza Acciaioli alle ore 8, per arrivare in Piazza Tasso dove hanno presentato
la loro iniziativa.
"La crescita
della mobilità sostenibile ed elettrica è sotto gli occhi di tutti. Basti
pensare che con una bici elettrica il centro di Firenze si raggiunge in soli 15
minuti, e che piccoli dislivelli sono ormai alla portata di tutti grazie alla
pedalata assistita o ai monopattini. Riders e lavoratori delle consegne a
domicilio sono continuamente all'opera, in qualunque ora del giorno”, spiega
Vincenzo Calenzo, uno dei portavoce del gruppo. “Tante persone già pedalano lungo
questo percorso o vorrebbero farlo. D’altra parte è altrettanto noto il livello
di pericolosità del tratto interessato: grazie a ricerche web elementari si può
ricostruire come negli ultimi venti anni siano morte per incidenti stradali in
via Senese almeno 5 persone, spesso ciclisti.” (5 aprile 2003 un ciclista 82
anni, 4 agosto 2019 un motociclista, 18 anni, 10 luglio 2021 un ciclista, 66
anni e uno scooterista, 57 anni; 11 febbraio 2023 un ciclista, 82 anni).
“Per questo chiediamo la realizzazione di una pista ciclabile sicura su via
Senese, almeno fino alla fine del cosiddetto "viale dei Benzinai" che
dovrà proseguire almeno fino a Porta Romana. In alternativa allo scollinamento
del San Gaggio - che può presentare difficoltà di larghezza della sede stradale
nella parte più vicina al Piazzale di Porta Romana - si può realizzare la
tratta restante interessando via Accursio, via Borgonovo, via Ximenes e il
Viale del Poggio Imperiale” spiega Calenzo. “Chiediamo inoltre la progettazione
di una pista ciclabile in sede propria nel tratto Porta Romana-Piazza Pier
Vettori e in via provvisoria, il ripristino della segnaletica dell’attuale
corsia ciclabile, ormai pressoché invisibile, e la sua colorazione in rosso,
come fatto in alcune città italiane".
L'iniziativa, organizzata in collaborazione con FIAB Firenze
Ciclabile, è partita da un gruppo whatsapp che ha raggiunto in poche ore tramite
passaparola oltre 50 adesioni, e che continua a crescere. “Quando gli
organizzatori si sono messi in contatto con noi abbiamo subito sostenuto l’iniziativa”,
spiega Carducci di FIAB. "Chiediamo impegni chiari alle istituzioni, per
dare a questo quadrante della città l'occasione di connettersi in maniera
sostenibile e sicura sia in direzione centro storico, sia verso Bottai,
Scandicci e Ponte a Ema. Per questo sosterremo ulteriori momenti di visibilità
e approfondimento aperti a tutti"


