mercoledì 8 agosto 2012
PEDONALIZZIAMO IL PONTE, MA IL CORDOLO NON E' INUTILE
Sì alla pedonalizzazione di Santa Trinita, ma se ciò non dovesse
avvenire il cordolo va mantenuto, questa la sintesi del messaggio che le
due associazioni dei ciclisti fiorentini che per bocca dei loro rispettivi presidenti hanno scritto agli organi d'informazione per precisare la loro posizione sulla "battaglia del cordolo".
"Il dibattito su ponte di Santa Trinita troverebbe una sua naturale
soluzione con la pedonalizzazione" - afferma Carla Lucatti, presidente
di Città Ciclabile - "così lo si libererebbe dall'aggressione diretta
giornaliera dello smog da traffico che rovina in maniera irreparabile
la pietra forte di cui è fatto ben più del contestato cordolo. Questa
come le altre pedonalizzazioni già realizzate vanno però accompagnate
dalla creazione di una rete di piste ciclabili che la nostra
associazione richiede sin dalla sua fondazione".
"Tuttavia se non fosse possibile realizzare la pedonalizzazione del
ponte in tempi brevi il cordolo serve e va tenuto" - precisa Massimo
Boscherini, presidente di FirenzeInBici - "Solo così garantiremo la
sicurezza dei 30.000 cittadini che ogni giorno usano la bici per
spostarsi a Firenze".
Entrambe le associazioni auspicano che ora l'amministrazione comunale
passi da interventi frammentari ad opere di grande respiro necessarie
per la creazione di una mobilità ciclistica di livello europeo,
accompagnate da un'adeguata destinazione di risorse, sia umane che finanziarie.