sabato 26 dicembre 2020
Nei giorni scorsi la giunta comunale di Firenze ha approvato i due progetti esecutivi delle piste ciclabili, finanziate con fondi europei, di via Signorelli (Isolotto) e di via Baracca (Novoli)
Il secondo progetto è un importantissimo completamento del tracciato della linea rossa della bicipolitana, arrivato in posto dopo lunghe durate quasi due anni in cui come sempre Firenze Ciclabile è stata presente a tenere la barra dritta contro chi cercava di snaturare e depotenziale il progetto!
Il tracciato sarà quasi tutto in sede propria, salvo tratti ciclopedonali su via di Novoli (dalla pista esistente a via Baracchini), in corrispondenza delle fermate bus, sotto il viadotto dell'Indiano (prima di ricollegarsi all'altra pista esistente) ed in corrispondenza del sottopasso ferroviario. Per vederne la sua realizzazione dovremo aspettare solo l’appalto per l’affidamento dei lavori.
Con questo intervento la linea rossa della bicipolitana raggiungerà un tracciato continuo di quasi 12 km da Gavinana a Quaracchi, salvo le brevi interruzioni di San Donato e di Palazzo Mazzoni. Per Firenze Ciclabile il progetto ha comunque alcune criticità.
La larghezza sarà pari a 2,00 mt. La misura regolamentare è pari a 2,50 mt, derogabile a 2,00 mt solo per “brevi tratti”: ma per i tecnici comunali
la deroga diventa la regola. La larghezza minima di una corsia veicolare sarebbe pari a 2,75 mt, ma qui si arriva addirittura a 3,50 mt, giustificati dal passaggio degli autobus. In molti tratti si sarebbero potuti ricavare 50 cm in più di ciclabile garantendo comunque oltre 3,2 metri per ogni corsia, sufficienti per il movimento di un bus largo 2,55 mt.
Se si vuole incentivare la mobilità ciclistica bisogna dare alle bici semplicemente lo spazio richiesto dalla legge, ed evitare di continuare a costruire corsie autostradali in piena città!
Nel sottopasso ferroviario la ciclopedonale è confinata in uno stretto marciapiede da 150 cm. C'è la volontà di realizzare un nuovo e largo sottopasso ciclopedonale, ma i costi sono importanti e l'amministrazione dovrà trovare i fondi.