mercoledì 27 marzo 2019
Per essere protagonisti di un cambiamento reale e tangibile del modo di muoversi in città occorre fare ancora tanta strada.
L'approccio alla mobilità ciclistica cittadina non deve essere meno coraggioso né meno determinato di quello che è stato fino ad oggi per il trasporto pubblico su ferro. Solo con interventi organici e di ampio respiro e solo con una programmazione coerente alle esigenze delle tante persone che già oggi si muovono in bici riusciremo a liberare Firenze dai troppi veicoli privati a motore in sosta e in movimento ogni giorno.
Ecco alcune riflessioni che la nostra associazione ha affidato al La Nazione, cronaca di Firenze