sabato 25 aprile 2015

Comunicato del 25 Aprile 2015
La Polizia Municipale ha comunicato che le rastrelliere con più di 200 posti che saranno rimosse il 27 Aprile dalle strade ai due lati Palazzo Vecchio non saranno ricollocate nelle vicinanze, come richiesto dall'associazione Città Ciclabile e come forse sarebbe stato fatto se l'Assessore alla Mobilità, che ha espresso il proprio rammarico, fosse stato informato per tempo della rimozione, invece di esserne tenuto all'oscuro.
Quindi da lunedì, si dice per una decina di giorni, centinaia di ciclisti che parcheggiavano lì dovranno dannarsi per trovare un posto dove lasciare la bici: la pacchia probabilmente aumenterà per i ladri di bici...
Chi non avesse fatto in tempo a togliere la bici - visto il preavviso di soli due giorni che la Polizia Municipale ha dichiarato essere sufficienti - e avrà la sorpresa di non trovarla più dovrà anche pagare la multa.
Si conferma quindi ancora una volta l'abissale distanza fra i proclami del Comune a favore della bici e la realtà.
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Comunicato del 24 Aprile 2015
CICLISTA: ARRANGIATI!
DA LUNEDI' 27 APRILE RIMOSSE TUTTE LE RASTRELLIERE ACCANTO A PALAZZO VECCHIO
Da lunedì 27 Aprile saranno rimosse per un tempo imprecisato tutte le rastrelliere (sono decine, sempre super utilizzate) posizionate ai due lati di Palazzo Vecchio (in Via Della Ninna e via dei Gondi) per le riprese del film "Inferno".
Sarà un vero inferno per le centinaia di ciclisti che giornalmente parcheggiano lì e che da un giorno all'altro non troveranno più il posto e forse neanche più la bici, se l'hanno lasciata parcheggiata lì nel fine settimana.
L'Associazione Città Ciclabile ha chiesto all'Assessore alla Mobilità - che non era stato informato della rimozione, il che è inammissibile - di posizionare lo stesso numero di rastrelliere nelle vicinanze (per esempio in p.za S. Firenze o p.za dei Giudici) e di apporre cartelli che avvisino dello spostamento, per offrire un'alternativa ai cittadini che già sudano sangue per muoversi in bici in una città non amica di questo mezzo.
L'Associazione ha chiesto anche che non venga in questo caso applicata la multa per le bici rimosse, considerato l'avviso dato all'ultimo momento.
Questo provvedimento è l'ennesima riprova dell'abissale distanza fra i proclami del Comune a favore della bici e la realtà.