lunedì 26 giugno 2006
Ancora una volta a Firenze una pista cilabile interrotta, e con essa il marciapiede. Non si tratta però dell'ennesimo cantiere, questa volta è Pitti Uomo a scontrarsi con le esigenze degli utenti deboli della strada, pedoni e ciclisti.
L'interruzione è in viale Strozzi, sul lato sinistro andando verso viale Belfiore, poco prima di piazzale Caduti dei Lager, dove le recinzioni di Pitti Uomo hanno occupato e ostruito interamente il vialetto
ciclopedonale. L'associazione FirenzeInBici ONLUS stigmatizza duramente quanto avvenuto, sottolineandone l'illegittimità. Infatti il provvedimento della Direzione Mobilità (numero 2006/M/04265 del 13/06/2006), indica esplicitamente che: “Dovrà essere realizzato un percorso pedonale alternativo protetto che consenta ai pedoni di aggirare la zona interdetta in condizioni di massima sicurezza.” I ciclisti sono domenticati, come spesso avviene, "ma non è questo il punto - esclamano i responsabili dell'associazione - il problema è che
Attualmente non c’è traccia né indicazione alcuna di percorso alternativo!"
Pedoni e ciclisti si trovano semplicemente davanti a cartelli di divieto e ad uno sbarramento insuperabile senza sapere dove passare; la condizione di pericolo è aggravata dal fatto che il vialetto sul lato opposto di v.le Strozzi è chiuso per lavori (ironia della sorte: per la realizzazione di una pista ciclabile). L'associazione FirenzeInBici si domanda polemicamente come mai ci si dimentichi sempre di pedoni e ciclisti, quando invece ci si ricorda benissimo delle esigenze degli scooteristi, per il cui parcheggio è stata "sacrificata" una corsia del viale Strozzi.
L'associazione ha immediatamente inviato un fax all'amministrazione Comunale per chiedere, tra le altre cose, l’immediata rimozione delle barriere per pedoni e ciclisti su viale Strozzi e la contestuale creazione di un percorso diretto e protetto per pedoni e ciclisti, il tutto senza attendere lo smantellamento previsto per il 7 luglio. Inoltre l'associazione chiede ai responabili della mobilità garanzie per il futuro: "in occasione di manifestazioni alla Fortezza deve sempre essere garantita la percorribilità in sicurezza dei vialetti a pedoni e ciclisti".