martedì 18 aprile 2006

Le previsioni del tempo non lasciavano molto spazio all'ottimismo, ma nessuno dei partecipanti alla giornata bicintreno di Pasquetta (treni gratis sulle bici) si è lasciato scoraggiare. Tutti presenti alla stazione i partecipanti delle associazioni di Prato (Tandem) e Firenze (FirenzeInBici ONLUS) all'escursione al Trasimeno: un gruppo a Santa Maria Novella (comprensivo dei pratesi, appena arrivati con un altro treno) e l'altro a Campo di Marte.

Il maggior ostacolo all'organizzazione dell'escursione è stato il limitato numero di posti bici disponibili sul treno; quindici posti, mentre servivano almeno il doppio. Dopo una lunga trattativa con Trenitalia è stata trovata la soluzione: prenotare una mezza carrozza per mettere le biciclette tra i sedili del treno, mentre i ciclisti si sarebbero potuti accomodare in qualsiasi altro posto libero del convoglio. E così è stato per andata e ritorno.

L'escursione era organizzata dall'associazione di Arezzo (Amici della Bici), che sono arrivati al Trasimeno un'ora prima, scendendo a Castiglione del Lago (viste le difficoltà, sarebbe stato impossibile accogliere gli aretini sullo stesso treno con cui arrivavano fiorentini e pratesi). Gli amici di Arezzo hanno iniziato il loro giro del lago in senso orario, fermandosi a Borghetto, dove sono stati raggiunti da fiorentini e pratesi, nel frattempo scesi dal treno a Terontola (3 km da Borghetto).

Si forma così un bel gruppone di 50 ciclisti (30 equamente divisi tra Firenze e Prato, più una ventina di aretini), che include alcuni bambini, e persone di ogni età. Fanno parte dell'allegra brigata anche 4 ciclisti dell'associazione di Siena (Amici della Bicicletta).

Il giro ha quindi proseguito in buona parte su percorso ciclabile, con alcune soste dove l'ottimo Valentini di Arezzo ha fornito le spiegazioni sull'ambiente e sugli eventi storici ivi accaduti. A Passignano sul Trasimeno si è fermato un gruppetto che non se la sentiva di fare tutto il giro. Il resto della banda ha proseguito, fino a San Feliciano dove c'è stata la sosta pranzo. Alcuni sono andati a mangiare al ristorante, chi invece si era portato il panino da casa si è consolato con il sole, che è uscito dalle nuvole per dedicare una prima tintarella.

Alle 14 di nuovo in sella per la seconda metà del giro. Parte del percorso, prima di Castiglion del Lago, si è svolto su strada, trafficata solo negli ultimi chilometri. Sarebbe certamente auspicabile il completamente del percorso ciclabile intorno al lago.

Sosta a Castiglione del Lago (con il centro affollatissimo, con tutti i negozi aperti), foto ricordo, ed un saluto agli amici di Arezzo, che avevano completato il giro. Fiorentini e pratesi hanno invece proseguito l'escursione fino a Terontola, di nuovo su ciclabile, completando così il proprio giro. Alla fine il conta-chilometri segnava 67 km.

Il gruppetto che si era fermato a Passignano aveva dovuto constatare, con rammarico, l'impossibilità di caricare le biciclette sul battello per Castiglion del Lago (dove pensavano di riunirsi al gruppo del giro lungo), a causa di un regolamento del 1962 che sarebbe veramente l'ora di modificare. Hanno quindi fatto una visita all'isola maggiore senza biciclette e poi, rientrati a Passignano, sono tornati a Terontola per il percorso dell'andata.

In conclusione è stata una gita piacevole, favorita dal tempo a dispetto delle previsioni, che ha visto finalmente una buona organzzazione da parte di Trenitalia, dovuta soprattutto alla cortesia ed alla disponibilità del personale che sopperisce all'assenza di un vagone bagagliaio porta-biciclette che sarebbe molto utile in queste occasioni.


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