sabato 4 marzo 2006

L'associazione FirenzeInBici ONLUS ha appreso oggi, con sgomento, che i lavori per la tramvia che avranno inzio lunedì, presso la stazione di Santa Maria Novella lato via Alamanni, comporteranno la rimozione di una grande quantità di rastrelliere per biciclette e delle moltissime biciclette che vi sono tuttora parcheggiate. La seganalzione è arrivata alla nostra associazione mediante il forum telematico "firenzeinbici forum"; abbiamo fatto un immediato sopralluogo che ha confermato quanto riferito.

La cosa è molto grave per due motivi. In primo luogo, per la perdita di ben 189 posti di sosta per le biciclette (63 moduli da 3 posti cadauno); in secondo luogo, in questo momento assai più importante, perchè è stato dato un preavviso veramente minimo ai ciclisti che hanno tuttora le biciclette legate alle rastrelliere (ne abbiamo contate 157 alle ore 11:30 di oggi, sabato 4 marzo) e che lunedì saranno rimosse.

I cartelli di divieto di sosta riportano la dicitura "direzione mobilità", senza data o numero del provvedimento dirigenziale che determina la rimozione di rastrelliere e biciclette. Abbiamo raccolto alcune testimonianze, fra cui quella di due vigili urbani, secondo cui i cartelli sarebbero stati messi solamente da un giorno o due.

Grave il fatto che il periodo di preavviso, sancito dal codice della strada, sia stato fatto coincidere con il fine-settimana: molte delle biciclette appartengono a pendolari che, per ovvi motivi, il sabato e la domenica non hanno modo di vedere i cartelli; ma ancor più grave il fatto che il Comune non abbia fatto una campagna informativa per avvisare i ciclisti dell'imminente rimozione. Addirittura, la cosa non e' citata dal comunicato stampa del Comune del 2 marzo, che pure sarebbe stato tardivo. Vista la situazione (parcheggio di biciclette soprattuto ad uso di non fiorentini), sarebbe sato indispensabile un preavviso di almeno 2 settimane, non solo 3 o 4 giorni (fine settimana incluso)!

Durante il nostro sopralluogo abbiamo visto una ragazza che cercava di segare il lucchetto della propria bicicletta. "Abito ad un'ora e mezzo di treno da Firenze - ci ha spiegato - oggi non avevo intenzione di usare la bicicletta e non ho la chiave del lucchetto, ma visti i cartelli devo assolutamente spostarla".

L'associazione FirenzeInBici ONLUS chiede: 1) che la rimozione delle biciclette sia rimandata il più possibile; a questo punto, anche pochi giorni possono fare la differenza; 2) che le biciclette non siano rimosse, ma spostate in area adiacente e tenute a disposizione dei legittimi proprietari (senza multa e costi di rimozione); 3) che i posti bici eliminati, siano in brevissimo tempo rimpiazzati con almeno altrettanti stalli di sosta nelle immediate vicinanze della stazione.


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