mercoledì 21 maggio 2014
I fiorentini stanno per eleggere sindaco e consiglio comunale: domenica 25 maggio, e in caso di ballottaggio ancora due domeniche dopo.
Chi governerà la città si troverà anche ad affrontare i seri problemi di paralisi del traffico e inquinamento che attanagliano Firenze da decenni, e tutt'oggi. E anche chi sarà all'opposizione si dovrà confrontare con gli interventi, o con l'inerzia, sui temi della mobilità .
Da tempo affermiamo che la bicicletta è parte della soluzione, e per questo abbiamo sottoposto a tutti i candidati un "patto per la bici" (vedi), che impegna i firmatari a scelte precise per i prossimi anni.
Gli elettori che hanno già scelto uno schieramento ed un futuro sindaco troveranno comunque utile consultare quali candidati a consigliere (vedi) hanno sottoscritto gli impegni per la ciclabilità e far convergere su di essi il proprio voto di preferenza.
Ma ci saranno anche elettori incerti sul futuro sindaco, su cui la sensibilità ai temi della mobilità e della ciclabilità fiorentina potranno essere decisivi per un candidato o l'altro, oltre che per esprimere preferenze su futuri componenti del consiglio comunale.
Assumere impegni non è tutto, ma è un pezzo avanti. E quelli del "patto per la bici" sono concreti, non facilmente aggirabili, e al tempo stesso tutti possibili con costi modesti e volontà politica. Oltre che possibili sono anche doverosi, per portare Firenze più vicina alle città europee che una scelta l'hanno già fatta da molti anni: meno traffico motorizzato, meno auto in circolazione e in sosta, più trasporto pubblico e più bicicletta. E spazi più vivibili per tutti, non solo per chi si muove in bici, ma anche per bambini, pedoni, e per tutti quelli che oggi sono schiacciati da un traffico insostenibile, da aria irrespirabile, da incidenti e minacce alla salute, spesso dietro l'angolo.
Starà poi a tutti noi, associazione e cittadini, vigilare e premere fortemente che gli impegni vengano mantenuti da chi governerà la città.