domenica 1 maggio 2005

al sindaco
all'assessore al traffico
all'assessore all'ambiente

Egregi signori,
questa città non finisce mai di sorprendermi. Davvero, non riesco mai ad annoiarmi per quello che mi succede intorno.

Una grande specialità cittadina mi sembra quella del taglio della mobilità ciclabile. Come funziona? Si prende una pista ciclabile (meglio se molto utilizzata) e si tronca, per qualsiasi motivo. Un fulgido esempio è il caso della Fortezza, che da anni fa bella mostra di sè al mondo intero. Ci sono poi altri casi, come via Tornabuoni (dove la pista non viene interrotta ma "revocata").

L'ultimo caso, direi esemplare, è quello che mi si è presentato davanti agli occhi proprio ieri. In piazza dell'isolotto solo pochi giorni fa sono comparse le strisce bianco/blu della novella zcs trmviaria, e anche di fronte alla chiesa erano stati ricavati alcuni posti auto blu.

Ieri, i posti auto sono stati cancellati e sostituiti da una serie di catene, necessarie ad interdire la sosta delle auto che intralciano il parcheggio dei carri funebri durante le celebrazioni dei funerali. Fin qui poco male, visto che si tratta di giuste esigenze dei cittadini (a parte l'ennesima dimostrazione del "fare e disfare").

Quello che, se mi si permette, trovo inconcepibile è che il tratto della piazza dell'Isolotto di fronte alla chiesa è diventato a senso unico. Qual'è il problema? Il problema è che chi ha avuto questa pensata non ha considerato che quel tratto di piazza mette in collegamento la pista ciclabile del viale dei pini con quella del viale dei bambini. Si tratta di una delle migliori piste ciclabili fiorentine (per come è stata pensata, non per come è stata eseguita), visto che collega molte parti "vitali" del quartiere (le scuole della montagnola, la chiesa, la biblioteca, giardini...) e che, grazie ad essa, i bambini possono muoversi in bici con relativa sicurezza nel quartiere.

Adesso, teoricamente (anzi, a norma di legge) non è possibile andare dal tratto del viale dei pini verso il viale dei bambini, se non passando girando tutto intorno alla piazza e immettendosi nel traffico di via delle magnolie.

È questa una dimostrazione di attenzione verso i bambini? È curioso che tutto questo avvenga a quasi una settimana dalla manifestazione "Bimbimbici" (www.bimbimbici.org), promossa in tutta Italia dalla Federazione Italiana Amici della Bicicletta per sensibilizzare le amministrazioni pubbliche ad avere un occhio di riguardo per i bambini e la loro voglia di mobilità cittadina.

È sorprendente accorgersi di come, di fronte a grandi dichiarazioni e preoccupazioni contro l'inquinamento, basti così poco per rendere infernale la vita di chi va già in bici e poco attraente l'idea di cominciare ad usarla per chi non ci va. E, vorrei far presente, che per ogni bambino che va a scuola in bici accompagnato da un genitore, c'è un'auto in meno a spasso...

È incredibile come tutto questo appaia al cittadino ciclista (con specializzazione in dietrologia) come un disegno preordinato da una sorta di "Spectre" anticiclistica.

Mi auguro che tutto questo non sia vero. Ma mi auguro anche che si possa, quanto prima, risolvere la questione: o ripristinare il doppio senso oppure creare una corsia solo ciclabile che permetta di raggiungere i due estremi della pista ciclabile senza infrangere il codice della strada.

Saluti
Patrizio Suppa


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