martedì 18 gennaio 2005
Ieri, in consiglio comunale l'assessore alla mobilità, il vicesindaco Matulli, ha risposto ad una nuova interrogazione presentata dai gruppi di Rifondazione Comunista e di Unaltracittà/unaltromondo sul tema dell'interruzione della pista ciclabile della Fortezza: «In questa fase il cantiere del parcheggio di piazzale Caduti nei Lager non prevede alcuna pista ciclabile temporanea su un percorso alternativo che, in attesa della soluzione definitiva, permetta provvisoriamente la continuità della rete ciclabile. Per quanto riguarda il progetto definitivo, gli uffici comunali stanno lavorando per individuare una soluzione per il passaggio più difficile, ovvero il sottopasso di viale Belfiore, dove è necessario un intervento strutturale di protezione.»
Dunque nessuna pista ciclabile provvisoria. Questa la prima novità. La seconda novità è che la soluzione individuata (in via definitiva, evidentemente) sarebbe quella di realizzare la pista sul lato del Mugnone, ricalcando la soluzione che noi avevamo immaginato come provvisoria. Quindi niente più pista sul lato della Fortezza? Sembrerebbe proprio così. Il vantaggio, evidentemente, sarebbe che la pista non intersecherebbe più la zona impegnata dal cantiere del parcheggio di piazzale caduti dei Lager e quindi potrebbe essere realizzata anche prima della chiusura del cantiere stesso. Il che non sarebbe male, considerando il cantiere è bloccato, a causa dell'ignobile vicenda del piano fuori terra che nasconde i bastioni della Fortezza, e verosimilmente rimarrà aperto per diverso tempo.
A questo punto ci sono un paio di cose che ci sfuggono: 1) delle due luci del sottopasso di viale Belfiore, quella di sinistra (andando verso porta al Prato), lato Fortezza, già è dotata di marciapiede allargato pronto per ospitare la pista ciclabile. Far passare la pista nell'altra luce (lato Mugnone) era una buona idea in via provvisoria, ma come soluzione definitiva presenta qualche problema di convivenza fra ciclisti e pedoni (il marciapiede è stretto, la sola soluzione sarebbe "mangiare" una delle tre corsie per le automobili); 2) il controviale lato Mugnone dovrebbe ospitare, in un futuro teoricamente non molto lontano, l'accesso alla nuova viabilità sotterranea Strozzi-Panciatichi. Un nuovo sfratto per la pista?