sabato 24 aprile 2004

Ieri, durante la conferenza stampa di presentazione della "giornata della bicicletta", sono stati annunciati alcuni piccoli nuovi interventi curati dall'ufficio mobilità alternativa (che sarebbe il "nostro" ufficio bici).

Gli interventi riguardano il centro storico ed accolgono alcune richieste che i ciclisti avanzavano da tempo, come la possibilità di percorrere le strade anche nel senso vietato alle automobili e la soluzione dei problemi a determinati incroci.

Era stata fatta addirittura una manifestazione per chiedere che fosse risolto lo "sbocco" della pista ciclabile del ponte Santa Trinita: percorrendo il ponte verso l'oltrarno, una volta arrivati all'incrocio con il lungarno guicciardini ci si trova in una situazione di grave pericolo, causata dalle automobili che svoltano sul ponte provenendo dal lungarno; in quel punto gli atuomobilisti "tagliano" la curva senza accorgersi dei cilisti; difatti, gli automobilisti, devono guardare dalla parte opposta (verso destra) per dare la precedenza ai veicoli che provengono da via Maggio). La pista sarà prolungata fino all'inizio di via Maggio, con precedenza dei ciclisti all'incrocio.

I ciclisti saranno inoltre autorizzati a percorrere in senso opposto alle automobili le strade pedonali di Borgo San Jacopo e Borgo San Frediano (cosa che in molti già fanno, a dire il vero).

Sarà possibile percorrere in senso opposto al traffico veicolare anche strade non pedonali come via dei Servi e via Strozzi. Non sappiamo se ci si limiterà ad autorizzare i ciclisti al senso vietato, oppure verrà realizzata una vera e propria pista ciclabile nel senso opposto al traffico veicolare. Ricordiamo infatti che il codice della strada prevede le piste ciclabili unidirezionali di larghezza minima di un metro e mezzo (le normali piste bidirezionali devono essere larghe almeno due metri e mezzo).

L'assessore Bugliani ci tiene anche a far sapere che è «allo studio il rifacimento della segnaletica, la manutenzione delle piste ciclabili e l'installazione di nuove rastrelliere». Ci auguriamo che il rifacimento della segnaletica riguardi soprattutto i cartelli di accesso alle zone pedonali che non riportano il simbolo della bicicletta (che invece è autorizzata). Ci stupisce un po' apprendere che la manutenzione delle piste è solo allo studio, dal momento che ci risulta finanziata ormai da parecchio tempo. Per quanto riguarda le rastrelliere, le richieste di installazione sono continue, sicuramente non mancano idee su "dove" metterle; speriamo che invece si stia studiando l'utilizzo di nuovi modelli, diversi dalla terrificante spiralona installata negli ultimi anni.


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