domenica 1 febbraio 2004
La Direzione mobilità del Comune di Firenze ha incaricato l'associazione degli Amici della Terra di effettuare un monitoraggio delle rastrelliere presenti in città. Il monitoraggio è già iniziato e sono arrivati i primi, interessanti, risultati.
Il progetto ha preso avvio dal novembre scorso, ma detto incarico prevede una serie di iniziative che si protrarranno nel corso del 2004. Con il mese di gennaio è terminata la prima fase che prevedeva la raccolta di dati provenienti dal monitoraggio della stato di tutte le rastrelliere per biciclette esistenti sul territorio comunale fiorentino.
All'opera una decina di operatori dell' associazione che hanno verificato lo stato di salute delle singole rastrelliere presenti, valutando anche l' opportunità d' inserimento di nuovi ed ulteriori moduli di rastrelliera in aggiunta a quelli già esistenti.
Gli Amici della Terra hanno anche effettuato l'inventario di tutte le biciclette allucchettate alle rastrelliere, contando anche quante sono risultate in evidente stato di abbandono.
Ma veniamo ai dati. Sono installate 2307 moduli di rastrelliera, di cui 223 in cattivo stato (rotte o corrose). Alle rastrelliere erano allucchettate 13802 biciclette, alla media di 6 bici per rastrelliera. Dato sconcertante, se consideriamo che la maggior parte delle rastrelliere installate sono del vecchio modello, che prevedono 3 bici per modulo (ma la nuova "spiralona" ospita molte più bici, in numero variabile dalla lunghezza della spirale e dalla possibilità di mettere le bici su entrambi i lati). Gli Amici della Terra hanno valutato necessari altri 1750 moduli (non si dice però di che tipo), pari ad un incremento del 75%.
Le biciclette abbandonate sono risultate 4540 (su 13.802, pari al 33% del totale). Il che ci dice subito che a Firenze ci sono non meno di 9000 biciclette sicuramente circolanti, a cui, ovviamente, bisogna aggiungere tutte le biciclette custodite in cortili, box privati, garage, terrazzi, appartamenti, eccetera eccetera.
Il progetto proseguirà con il monitoraggio di tutte le piste ciclabili della città, nonché la realizzazione di un questionario da distribuire presso gli utenti che fanno maggior uso della bici, (ma non solo tra questi), al fine di comprendere meglio quelle che sono le reali esigenze dei ciclisti fiorentini.