mercoledì 7 gennaio 2004
«Le piste ciclabili realizzate recentemente su alcuni marciapiedi hanno gravi limiti tecnici e mettono le biciclette in concorrenza con i pedoni». Lo ha detto il capogruppo dei Verdi Alessio Papini che, chiedendo «di considerarle provvisorie», ha proposto di «prevedere in tempi brevi la realizzazione di piste protette sulla sede stradale». Secondo Papini «è sicuramente utile che si individuino dei percorsi ciclabili nuovi rispetto alla situazione attuale, molto deficitaria, ma non si possono fare "le nozze con i fichi secchi"».
«Per incrementare l'utilizzo delle biciclette - ha rilevato il capogruppo dei Verdi - è necessario realizzare percorsi comodi e sicuri. Molto spesso i percorsi sui marciapiedi, nei casi in cui questi ultimi siano di dimensioni ridotte, come quasi ovunque a Firenze, non offrono garanzie sufficienti per permettere un transito veloce senza rischi per la presenza di pedoni. Il caso della pista sul Lungarno Serristori è emblematico: lo spazio è troppo ridotto per permettere il transito contemporaneo di pedoni e biciclette a velocità sostenuta ed in condizioni di sicurezza».
«Ci sono poi alcune questioni chiave sulle quali attendiamo risposte in tempi brevi e su cui c'è stato troppo ritardo - ha concluso Papini - basti pensare al percorso viale Lavagnini-Fortezza, interrotto ormai da più di un anno ed al transito davanti al consolato americano, anche questo bloccato da molto tempo. Sorprende poi la sciatteria con cui certe piste vengono realizzate: all'ingresso della pista della Fortezza, sul lato di viale Lavagnini, c'è un cartello che rende estremamente difficile, e pericoloso nelle ore notturne, l'imbocco della corsia di destra mentre nel tratto successivo l'accesso è addirittura in corrispondenza di un pericoloso avvallamento, dovuto alla presenza di uno scarico fognario. Questi problemi sembrano di facile soluzione e ci auguriamo che l'apposito ufficio, recentemente istituito, possa individuare rapidamente le risposte necessarie per migliorare la mobilità ciclabile nella nostra città».