domenica 28 novembre 2010
Nonostante il carico bici sul tram fiorentino sia stato votato dal Consiglio Comunale sia nella scorsa che nell'attuale Amministrazione finora i gestori hanno ignorato o respinto la sensatissima richiesta.
Ma Fiab Firenzeinbici e altre associazioni non si rassegnano e ripartono alla carica con una conferenza stampa, cartelloni e biciclette al capolinea del tram in piazza Stazione. Buon rilievo della stampa e positivi ritorni da parte dei passeggeri presenti sul posto sabato intorno a mezzogiorno.
Adesso ci aspettiamo risposte positive e fatti entro breve.
La tramvia fiorentina, moderna e ad accesso ribassato (cioè senza scalini) è una delle poche in tutta Europa a tenere fuori le biciclette, senza reali motivazioni. Oltre ai buoni esempi europei (per es. Strasburgo, molto sbandierata come modello per la tramvia fiorentina) non mancano quelli italiani: più volte citata e illustrata Bergamo (vedi qui).
La razionalità del carico bici è evidente: favorire l'interscambio fra bicicletta e tram (la cosiddetta "intermodalità"), cioè fra due mezzi che costituiscono una valida alternativa al soffocante traffico auto fiorentino. Una scelta doverosa, anche considerando che non esiste collegamento ciclabile fra Scandicci e Firenze: le piste ciclabili affiancate alla linea tramviaria, previste nei progetti originari, sono infatti scomparse in quelli esecutivi e quindi mai realizzate
La società che gestisce la tramvia metta in chiaro una volta per tutte nel regolamento di esercizio che il carico bici, non vietato da nessuna norma, è possibile al pari per es. dei passeggini per bimbi, bagagli e carrozzelle per disabili.
altri articoli sul tema:
sabato 17 gennaio 2009: bici sul tram: incubo o sogno?
le bici sui tram di Firenze