sabato 12 luglio 2003
Critical Mass di luglio come la precedente: divertente ma poco partecipata. Circa una cinquantina, forse anche qualcosa di meno, i ciclisti che si sono mossi da Piazza della Santissima Pedalata (già piazza SS Annunziata). Era presente anche una ragazza di Los Angeles, che ha partecipato alla Critical Mass della propria città.
Anche questa volta l'itinerario è stato improvvisato al momento, affidato all'estemporaneità dei massers che, di volta in volta, si trovavano in testa al gruppo. Da piazza della SS Pedalata il gruppo si è moso vertso piazza S. Marco, Duomo, via Vecchietti, via della Vigna Nuova e poi fino a Porta al Prato. Brevissimo percorso sui viali fino a piazzale Vittorio Veneto, poi il sovrappasso e il lungarno fino al ponte Vespucci, passando davanti al consolato americano nella zona chiusa al traffico. Questa volta i ciclisti sono stati completamente ignorati dalla forze dell'ordine (che a febbraio si erano un po' allarmate).
Si passa poi in oltrarno sul ponte Vespucci, San Frediano e via dei Serragli fino a porta Romana. Qui il simpatico conducente di un'Ape informa i massers che lui in bicicletta ci va, ma i ciclisti li picchia anche... Ma i ciclisti gli rispondono coin un "in alto le bici": tutti (quelli che ce la fanno) sollevano la bicicletta al di sopra delle proprie teste. Giù di nuovo per via Romana, via Maggio, ponte SS Trinita, via Tornabuoni, Duomo, via Cavour, giro di piazza San Marco e ritorno in piazza della SS Pedalata, con "in alto le bici" finale.