giovedì 20 maggio 2010

Il consiglio comunale di lunedì scorso ha votato, approvandoli ben tre atti che riguardano (anche) la bicicletta.

I primi due provvedimenti riguardano due Piani d'Azione Comunale (PAC), uno per la gestione dei problemi di inquinamento acustico e l'altro per il risamento della qualità dell'aria.

Uno dei punti dibattuti, riguarda la suddivisione delle competenze per quanto riguarda la mobilità ciclistica, come spiega Tommaso Grassi, consigliere di opposizione (gruppo Spini /Verdi): "L’ufficio bici, o comunque l’unitarietà di competenza sulla mobilità ciclistica in una unica Direzione e una unica competenza assessorile, nel testo iniziale era diviso in due, tra Ambiente, competente per la rete delle piste ciclabili, e Mobilità per l’integrazione di esse con le ciclo stazioni e la costruzione delle rastrelliere. Solo grazie ad un emendamento presentato dal nostro gruppo consiliare è stato possibile riunificare queste competenze in una sola Direzione, così come annunciato dall’Assessore Mattei in Commissione Ambiente qualche settimana fa. Accogliamo favorevolmente l’atteggiamento dell’Assessore Saccardi nel merito della nostra proposta.”

“Avremmo preferito – conclude il consigliere – che l’unificazione avvenisse sotto la competenza dell’Assessorato all’Ambiente, anche per non svuotare ulteriormente le deleghe affidate attualmente all’Assessore Saccardi, ma abbiamo preferito privilegiare l’unitarietà delle deleghe rispetto ad aprire il dibattito, di quale Assessorato fosse la competenza e rischiare che alla fine le competenze potessero rimanere divise. Se ci dovessimo render conto che la competenza sotto l’Assessorato alla Mobilità non fosse soddisfacente non ci sottrarremo dal dibattito e dal proporre una modifica di collocazione”.

Il terzo provvedimento è rappresentato da un Ordine del Giorno presentato da Ornella De Zordo (perUnaltracittà) che riguarda il bike sharing ed il piano della mobilità ciclistica.

Ornella De Zordo lamenta anche che "nel PAC non è menzionato il progetto 'Bike sharing' (che doveva superare il "Mille e una bici"), i cui finanziamenti regionali erano stati recentemente cancellati dalla direzione Ambiente per una revisione, anche economica, del progetto stesso. Che fine ha fatto questo progetto? Abbiamo per questo presentato un ordine del giorno collegato in cui si chiede la sua attivazione”.

Al capitolo mobilità ciclistica, invece, perUnaltracittà chiede di “redigere in tempi certi il Piano della Mobilità ciclistica, realizzando la rete integrata della ciclabilità fiorentina e assicurando i finanziamenti necessari” e “ridefinire e realizzare in tempi brevi il progetto “Bike Sharing”, con adeguati finanziamenti, come già indicato dalla mozione n. 315 approvata dal Consiglio Comunale nella seduta del 16 novembre 2009”.

“Non si può pensare di intraprendere un piano di azioni (il Pac, ndr) per combattere l’inquinamento atmosferico senza includervi lo sviluppo della mobilità ciclabile – ha sottolineato la capogruppo De Zordo –. Per questo abbiamo presentato questo ordine del giorno. E siamo molto contenti che una parte della maggioranza lo abbia sostenuto consentendone l'approvazione”. Infatti hanno votato contro l'ordine del giorno di Ornella De Zordo: Bassi Angelo (Pd), Bertini Enrico (Pd), Borselli Andrea (Pd), Collesei Stefania (Pd), Giuliani Federica (Pd), Lauria Domenico (Pd), Livi Claudia (Pd), Ricci Francesco (Pd), Scola Giuseppe (Italia dei Valori)-


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