martedì 12 gennaio 2010

“Siamo rimasti assai sorpresi dalla scelta del Comune di Firenze di rimuovere, durante le vacanze natalizie di fronte alla stazione ferroviaria di Santa Maria Novella, le centinaia di bici dei pendolari che giornalmente arrivando a Firenze con il mezzo ferroviario, utilizzano la bici per raggiungere la loro destinazione finale.” - afferma il Consigliere Tommaso Grassi, del gruppo Verdi/Spini per Firenze, che insieme al Capogruppo Valdo Spini, stamani ha presentato una interrogazione all´Amministrazione Comunale.

"Le motivazioni addotte dal Comune sono state non meglio precisate ragioni di ordine pubblico collegate al concerto del 31 dicembre alla stazione ferroviaria di Santa Maria Novella, motivazioni che chiediamo di specificare meglio, invece di trincerarsi dietro i regolamenti che prevedono che i cartelli siano installati con un preavviso di almeno 48 ore, trascorse le quali la rimozione è legittima."

"Non dubitiamo che i cartelli siano stati posti nel rispetto dei tempi, ma solleviamo seri dubbi sull´opportunità di rimuovere le bici, per la maggior parte appartenenti a studenti e lavoratori pendolari, durante un periodo di vacanza durante il quale, per i proprietari delle bici era impossibile vedere i cartelli e tantomeno potevano sapere che il loro mezzo sarebbe stato a rischio rimozione, perché in ferie da lavoro o in vacanza da scuola. Per evitare questo, sarebbe stato necessario mettere i cartelli solo qualche giorno prima".

"Auspicando che il Comune, possa cogliere l´occasione almeno per aumentare il numero dei posti per la sosta delle bici, finora ampiamente insufficienti, e condividendo la proposta avanzata dalla Fiab, e dall´Associazione Firenze in Bici, - conclude il Consigliere Grassi - chiediamo al Comune, come segnale politico di buona volontà verso cittadini virtuosi e in piena buona fede, nello spirito anche della mozione approvata in Consiglio Comunale a favore della mobilità ciclabile, di restituire le biciclette ai proprietari senza applicare la multa, accollandosi il costo di rimozione e fornendo a ciascun proprietario delle bici rimosse un lucchetto nuovo in sostituzione di quello distrutto durante l´operazione".


Intanto si è scoperto il motivo della rimozione delle rastrelliere per biciclette in piazza Adua: l'installazione di una serie di (brutti) cartelli informativi su Pitti Uomo.

Cartelli pubblicitari di Pitti Uomo

Suona un po' come una beffa per i ciclisti, il fatto che Pitti Uomo, che due anni fa era dedicata proprio alla bici, faccia rimuovere le rastrelliere. Fortunatamente le bici rimosse l'11 gennaio sono state molte meno (una ventina, di cui quasi la metà rottami, a fronte delle trecento rimosse il 30 dicembre), anche grazie alla mobilitazione di FirenzeInBici che ha diffuso l'informazione tramite il proprio sito ed al proprio indirizzario email (che consta di quasi duemila indirizzi).


Il testo della interrogazione presentata dal GRUPPO CONSILIARE SPINI PER FIRENZE

Tipologia: interrogazione
Soggetti proponenti: Tommaso Grassi, Valdo Spini
Altri firmatari:
Oggetto: sulla rimozione delle bici dalla Stazione di Santa Maria Novella

Preso atto che le rastrelliere di fronte alla stazione ferroviaria di Santa Maria Novella sono state rimosse in occasione del grande concerto del 31 dicembre, e con esse le centinaia di biciclette che vi erano legate; Considerato che la maggior parte delle bici che sostavano, allucchettate alle rastrelliere davanti alla stazione, erano di studenti e lavoratori pendolari che giornalmente arrivati a Firenze con il mezzo ferroviario, utilizzano la bici per raggiungere la loro destinazione finale;

Rilevata la protesta delle Associazioni dei ciclisti e di molti fiorentini riguardo alla rimozione delle bici effettuata dal Comune di Firenze;

Appreso dal Comune di Firenze che la decisione della rimozione delle bici e relative rastrelliere è motivata da ragioni di ordine pubblico;

Visto che la legge prevede che i cartelli siano installati con un preavviso di almeno 48 ore, trascorse le quali la rimozione è legittima e che il Comune di Firenze afferma di aver collocato i cartelli entro i tempi previsti da legge e che nel caso del concerto della stazione la segnaletica è stata sistemata già dal 26 dicembre, quindi con un preavviso doppio rispetto alla normativa;

Valutato che sarebbe stato necessario mettere i cartelli molto prima, perché la maggior parte dei ciclisti, proprietari delle bici sostate alla stazione, non hanno potuto vedere i cartelli e tantomeno potevano sapere che il loro mezzo sarebbe stato a rischio rimozione, perché in ferie da lavoro o in vacanza da scuola;

Ritenendo inspiegabile una politica che mira a colpire coloro che con le loro buone pratiche negli spostamenti contribuiscono alla riduzione dell´inquinamento e del traffico;

Visto che il Comune di Firenze ha rimosso, senza ancora aver ricollocato le rastrelliere nella zona di fronte alla stazione;

Auspicando che il Comune di Firenze, colga l´occasione della completa rimozione delle rastrelliere per aumentare, rispetto a quanto rimosso, il numero dei posti per la sosta delle bici, che risultava finora ampiamente insufficiente;

SI INTERROGA L´AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER SAPERE

  • Quali sono le ragioni di ordine pubblico, da chi sono state verificate, per le quali si è proceduto alla rimozione delle rastrelliere;
  • Quali sono stati i costi sostenuti dal Comune per effettuare la rimozione delle rastrelliere e delle bici davanti alla stazione di SMN;
  • Perché non si è pensato, vista il particolare periodo in cui si effettuava la rimozione, di mettere i cartelli di divieto di sosta ben prima dell´inizio delle vacanze scolastiche, in modo da informare adeguatamente anche studenti ed insegnanti,cittadini virtuosi che usano il treno e la bici per gli spostamenti;
  • Se il Comune intende, come segnale politico di buona volontà appunto verso cittadini virtuosi e in piena buona fede, restituire le biciclette ai proprietari senza applicare la multa ed accollandosi il costo di rimozione;
  • Se si intende fornire a ciascun proprietario delle bici rimosse un lucchetto nuovo in sostituzione di quello distrutto durante l´operazione di rimozione;
  • Se, entro che tempi e in quale numero, si pensa di ripristinare le rastrelliere di fronte alla stazione;
  • Se durante il concerto di fine anno era prevista un´area a disposizione per la sosta dei ciclisti

Valdo Spini
Tommaso Grassi


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