Emiliano-Romagnoli
sempre più sulle due ruote. E' stato firmato infatti oggi in Regione un
'patto' per sviluppare la mobilità ciclopedonale. Rafforzamento
dell'intermodalità bici-treno, incentivazione nell'uso della
bicicletta, itinerari ciclabili nei parchi e miglioramento del servizio
di noleggio alcuni degli obiettivi principali, per un costo complessivo
che si aggira intorno ai 20 milioni di euro, di cui oltre 4,5
finanziati dalla Regione Emilia-Romagna.
Il Protocollo d'intesa è stato sottoscritto dalla Regione con
quattro tra le più significative associazioni regionali che si occupano
di mobilità ciclopedonale: Fiab onlus, Legambiente, Uisp e Wwf.
L'accordo è stato siglato questa mattina dall'assessore regionale ai
Trasporti, Alfredo Peri e da Luigi Rambelli per Legambiente, da Angelo
Michelucci per il WWF, da Vincenzo Manco per Uisp e da Germano
Boccaletti per Fiab.
"L'obiettivo del Protocollo è diffondere l'utilizzo della
bicicletta, mezzo di trasporto fondamentale per la mobilità sostenibile
- ha detto l'assessore Peri - Questo accordo è un importante punto di
partenza, ma la Regione continuerà il suo impegno. Nei prossimi mesi -
ha annunciato l'assessore - abbiamo intenzione di attivare un servizio
di bike sharing in ogni stazione per realizzare un sistema regionale
della ciclabilità connessa con la ferrovia. Il noleggio della bici sarà
inserito nella bigliettazione integrata, cioè con un unico biglietto o
abbonamento sarà possibile prendere il treno, il bus e la bici in
affitto". La Regione investirà due milioni di euro ulteriori per questo
sistema regionale della ciclabilità connessa con la ferrovia, e
sosterrà le amministrazioni locali nell'acquisto delle due ruote, nella
realizzazione delle postazioni e nella gestione informatica.
Il Protocollo: una sintesi
E' prevista la
realizzazione, in accordo con gli enti locali a cui sono stati
assegnati i finanziamenti, di 20 interventi per la mobilità
ciclopedonale definiti negli Accordi di Programma per il triennio
2008-2010. Costo complessivo 20 milioni di euro, di cui oltre 4,5
milioni rappresentano il contributo della Regione. Il Protocollo
ribadisce inoltre l'impegno per la Regione a destinare un finanziamento
specifico complessivo di 500.000 euro. Verranno attrezzare due carrozze
di Fer (una per treni elettrici e una per treni diesel) per permettere
di caricare le bici a bordo in occasione di eventi organizzati dalle
associazioni di settore o da altri soggetti, pubblici o privati. In
un'ottica di promozione dell'intermodalità treno-bicicletta, l'impegno
è di qualificare la segnaletica di orientamento all'interno delle
stazioni ferroviarie per favorirne l'accesso e la movimentazione
(finanziamento regionale di 45.000 euro), e migliorare la rete
regionale del servizio di noleggio incrementando progressivamente le
iniziative di "bike sharing" nel più ampio sistema regionale di
tariffazione integrata "Mi Muovo". Sono previsti interventi per
migliorare l'offerta di sosta e il servizio noleggio biciclette in
prossimità delle stazioni ferroviarie, avviando accordi e progetti
integrati con Rfi Spa e Trenitalia, insieme ai Comuni interessati. per
ampliare la rete dei percorsi partecipati in ambito casa-scuola e casa-
lavoro, con il sostegno delle associazioni; altri 500.000 euro -
attraverso la programmazione del Servizio Parchi e Risorse Forestali -
andranno all'implementazione della rete dei sentieri della regione.
La mobilità ciclopedonale in Emilia-Romagna, il quadro di
riferimento: programmazione, investimenti, azioni, monitoraggio
L'Emilia-Romagna,
storicamente e geograficamente, è uno dei territori più "votati"
all'utilizzo della bicicletta. Per questo la Regione ha sviluppato
negli anni il tema della mobilità e dello sviluppo della rete
ciclopedonale, con atti specifici e investimenti. A livello di
programmazione e pianificazione, il Prit '98 indirizza gli enti locali,
le Province e i Comuni a definire reti ciclabili integrate con
l'assetto delle reti viarie di collegamento tra centri e nuclei
abitati, mettendo in primo piano la sicurezza e la continuità dei
collegamenti. Dall'Atto di indirizzo triennale 2007-2010 per la
programmazione e amministrazione del trasporto pubblico regionale
arriva l'indicazione a pianificare e realizzare reti ciclopedonali
estese, continue e capillari, a migliorare l'accessibilità alle
stazioni e incentivare l'intermodalità treno-bicicletta. Misure e
azioni nel campo della mobilità ciclopedonale sono indicate anche dalle
Linee guida per la mobilità sostenibile (delibera della giunta
regionale 1580/08).
Investimenti nel periodo 2001-2006
Circa 30
milioni di euro attivati (di cui 20 milioni di contributi regionali e
statali) per infrastrutture ciclabili o interventi analoghi, per
interventi in ambito prevalentemente urbano o in affiancamento alla
rete viaria extraurbana. A questi si sono aggiunti, sempre nello stesso
periodo, circa 21 milioni di euro di investimenti (a fronte di un
contributo regionale di 8 milioni) per infrastrutture ciclabili o
interventi analoghi attraverso gli Accordi di programma sottoscritti
con i Comuni capoluoghi e Province.
Intermodalità treno-bici, noleggio biciclette e bike sharing
Stazioni
più belle, pulite e attrezzate, anche attraverso la definizione della
segnaletica di orientamento per favorire l'accesso, la movimentazione e
promuovere l'integrazione modale treno-bicicletta. Per quanto riguarda
l'uso delle due ruote condivise, nel 2005 si è partiti dal servizio
regionale di noleggio biciclette (bike sharing, "C'entro in bici" e
altro) per creare un sistema tra i servizi di noleggio bici già
presenti sul territorio nelle città di Piacenza, Parma, Reggio Emilia,
Modena, Bologna, Imola, Faenza, Ravenna, Ferrara, Forlì, Cesena e
Rimini. L'obiettivo è di trasformarlo e coordinarlo progressivamente
nel più ampio sistema regionale di tariffazione integrata "Mi Muovo".
Azioni di promozione della cultura ciclopedonale, promozione di comportamenti individuali sostenibili
Finanziamenti
di manifestazioni e iniziative promosse dagli enti locali e dalle
associazioni di settore, e di progetti mirati nelle scuole (Bologna,
Modena e Reggio Emilia): in questo modo sono stati incentivati percorsi
partecipati di orientamento dei comportamenti individuali verso la
mobilità ciclopedonale in ambito casa - scuola con l'approfondimento
sui temi ambientali e di cittadinanza consapevole.
Monitoraggio e dati
Dal monitoraggio svolto su
una serie di città campione (e precisamente i capoluoghi di provincia e
i Comuni con popolazione superiore ai 50.000 abitanti) nel 2008,
l'estensione della rete regionale di infrastrutture ciclabili si
attesta sui 1.149,86 km disponibili, calcolati per ogni senso di
marcia, con un incremento rispetto al 2007 di circa il 16%. Il dato
complessivo sull'estensione dell'intera rete regionale (e quindi non
solo le città campione) è stimato invece in circa 4.500 km, risultato
emerso da uno studio condotto nel 2008 e che sarà oggetto di un
prossimo approfondimento.