sabato 31 gennaio 2009

FIAB Progetto scuolaUn apposito sito internet (http://www.fiab-scuola.org) specializzato sulle attività scolastiche di promozione della bicicletta, a servizio degli operatori e degli educatori della mobilità sicura e sostenibile, è stato creato dalla FIAB, la principale organizzazione italiana no-profit da oltre venti anni attiva nel diffondere la cultura della mobilità ciclistica.

Il 14 e 15 febbraio a Lodi insieme alla Provincia (nella sede di via Fanfulla 14) e all'associazione Ciclodi, la FIAB chiama a raccolta in un convegno nazionale, associazioni, addetti ai lavori, studenti e genitori, per comunicare i concetti della mobilità sostenibile e della ciclabilità. Nel corso del convegno saranno presentati, tra l'altro, il “Progetto Scuola FIAB” di cui il sito internet è parte essenziale e le più recenti e migliori pratiche. Nella giornata di sabato è prevista la partecipazione degli studenti della classe V degli istituti tecnici per geometri della Provincia di Lodi. Nel pomeriggio del Sa
bato e nella mattina della Domenica verranno illustrati strategie e strumenti comunicativi del prossimo futuro. Il programma dettagliato del convegno è on-line.La partecipazione è gratuita ma la registrazione è necessaria.

“Il Progetto Scuola FIAB – racconta Gianfranco Fantini, vice presidente e coordinatore nazionale FIAB del Gruppo di lavoro Scuola - nasce dalla necessità di realizzare un programma permanente di iniziative concrete dirette alla diffusione della mobilità sostenibile in genere e della bicicletta in particolare. E si propone di supportare in maniera corretta e coerente tutti quegli operatori e quei volontari che nel mondo della scuola, a partire dalla scuola dell’infanzia fino alle superiori, si impegnano per promuovere l’immagine positiva della bicicletta come mezzo di trasporto sano, sicuro e sostenibile. In attesa che le Istituzioni tenute a farlo, finalmente si attivino".

Promuovere e incentivare nelle scuole l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto pulito, silenzionso e sicuro, al fine di formare i giovani in materia di comportamento stradale e di sicurezza del traffico, è un obbligo di legge da ormai più di oltre dieci anni. Ma nessuno lo sa. L’art. 230 del Codice della Strada, modificato con l’entrata in vigore della legge nazionale sulla mobilità ciclistica (n. 366/98, art. 10), ha infatti introdotto l’educazione all’uso della bicicletta come attività obbligatoria nelle scuole di ogni ordine e grado, “ivi compresi gli istituti di istruzione artistica e le scuole materne”. I Ministri dei lavori pubblici e della pubblica istruzione, d'intesa con i Ministri dell'interno, dei trasporti e della navigazione e dell'ambiente, supportati da un lungo elenco di associazioni, enti e organizzazioni (la FIAB ha tutti i requisiti per essere chiamata ai tavoli) sono tenuti a predisporre appositi programmi, corredati dal relativo piano finanziario.

Ma cosa tratterà il Progetto Scuola FIAB attraverso il sito http://www.fiab-scuola.org? Ecco i principali aspetti: - allontanamento delle auto dalle scuole con implementazione di bicibus, pedibus, car pooling, busprogettazione - partecipata per moderazione del traffico e della sosta in prossimità delle scuole - promozione educazione stradale ed alla sicurezza in genere - apprendimento dell’uso della bicicletta nei primi anni scolastici e l’acquisizione di buona abilità - censimento e raccolta dei progetti e delle esperienze - definizione standard formativi e linee guida FIAB - formazione degli insegnanti e degli operatori FIAB - istituzione di un gestore della mobilità in ogni scuola - turismo scolastico in bicicletta


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FIAB Firenze Ciclabile

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