domenica 21 settembre 2008
Le molte bici legate alle balaustre di piazza dei Ciompi stanno per essere rimosse dai Vigili: lo dicono le fascette meritevolmente applicate in questi giorni. Meno meritevole, anzi probabilmente un abbaglio da faciloneria anti-bici, sono proprio le rimozioni stesse. Guardando bene la foto (cliccaci per ingrandirla) si osserva che:
1. le bici sono fuori dal marciapiede, su una striscia esterna ben delimitata, non praticabile ai pedoni e addirittura dietro ai tabelloni pubblicitari
2. le balaustre non proteggono nessun monumento, bensì splendide baracche
3. non c'è nessun intralcio a pedoni o veicoli
In sostanza le bici li ci stanno legittimamente, non sono in divieto e se saranno rimosse la Polizia Municipale sarà responsabile di un atto illegale, con possibili conseguenze giudiziarie.
Prosegue l'assurdo assunto che le bici possano essere parcheggiate solo nelle rastrelliere (inesistenti o merce rara in zona), cioè con una regolamentazione più restrittiva di tutti gli altri veicoli, invece che uguale o facilitata, come dovrebbe essere.
Forse le rimozioni traggono spunto da un reclamo (infondato): effetto allucinato degli annunci trionfalistici del Comando di PM e della campagna mediatica contro le bici come "degrado". Qualche cittadino male informato avrà interpretato le scemenze diffuse come occasione per vendicarsi delle odiate bici. Che la Polizia Municipale, intervenuta ad applicare le fascette, non si sia resa conto che le bici erano parcheggiate legittimamente la dice lunga sulla faciloneria e sul clima di persecuzione anti-ciclisitico.
Bravi davvero!
Per la foto del "luogo delitto" senza didascalie cliccare qui, da usare liberamente da parte dei giornalisti