giovedì 22 novembre 2007

__________________________
La Repubblica ha pubblicato il 17 novembre 2007 una lettera di una cittadina che critica la bizzarra moda di realizzare ciclabili ...
Quella pista ciclabile strozza via Villamagna
Nel
Quartiere 3 è il momento delle piste ciclabili. Si va avanti ad
oltranza, non importa come, non importa a danno di chi. Si sa, nel
nostro quartiere le strade sono quelle che sono e non si possono fare
miracoli. La scelta più clamorosa riguarda via Villamagna: nell’ultimo
tratto la strada si restringe radicalmente, a causa di un gruppo di
case che fuoriescono dalla linea stradale destra. La soluzione più
congrua e razionale sarebbe stata far passare la pista nel parco
dell’Albereta con uscita al ponte da Verrazzano, ma l’assessore
all’ambiente è stato irremovibile e si è mostrato sordo anche alle
perplessità espresse dal vicepresidente del Quartiere 3. In tal modo il
tratto finale di via Villamagna diverrà ancora più stretto e si
accentuerà l’effetto imbuto che già ci tormenta. La pista, poi,
continuerà nel lungarno Ferrucci, dove, per far spazio a questi
benedetti ciclisti, verranno eliminati i parcheggi addossati agli
attuali marciapiedi.
Insomma,
Firenze non è Vienna e la sua struttura non sopporta questi interventi
per le piste ciclabili se non al prezzo di stravolgere il traffico
stradale e pedonale e di scontentare la maggioranza dei fiorentini.
Evidentemente i nostri amministratori tentano di “fare le nozze con i
fichi secchi” e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
(Lettera firmata)
Ha replicato, sempre sulla Repubblica di Firenze, il nostro Presidente:

Più articolata la risposta dell'Assessore Del Lungo. Dopo tante critiche al suo operato da parte nostra (critiche
che vanno nella direzione opposta alle lamentele anti-ciclabili) ci
troviamo concordi.

In ogni caso interessante il riferimento al Quartiere 3, uno dei
peggiori e più assatanati ostacolatori della ciclabilità e di ogni vago tentativo di intaccare lo status quo.
Due esempi:
-
sono loro, il Quartiere 3, che dopo qualche sbraitamento di una decina
di bottegai, hanno soppresso la ciclabile nel controviale di viale
Europa per farci posti auto.
- sono loro che nel progetto nuova
Coop, anni fa, neanche gli è passato per la testa di prevedere un
tratto di ciclabile, rastrelliere etc.
Mala tempora current? Oppure forse l'avvenire è radioso?