Cronaca di una manifestazione annunciata
La bicifestazione (ovvero la "Carica dei 151")
Correva l' anno domini 2007, nel giorno del Signore 29 di settembre.
Provvidenziali bastoni fra le ruote avevano costretto gli organizzatori a rinviare la data già ampiamente pubblicizzata e altamente simbolica del 22 settembre. Un bel danno ...
Per fortuna un insperato quanto potente alleato si era inaspettatamente schierato dalla loro parte: il sole.
Nelle settimane precedenti la mefistofelica associazione Firenzeinbici, insieme ai pazzi ecologisti di Legambiente, con la complicità di organi istituzionali e l'attività di sobillazione di molta stampa cittadina, avevano turbato i sonni di tanta gente, Palazzo Vecchio compreso.
Tramite un dossier dotato di rilevazioni, documentazione fotografica e addirittura un filmato, presentati in conferenza stampa, una sconvolgente verità era emersa: la famosa ZTL fiorentina, la più grande d'Europa e forse della galassia, fiore all'occhiello dell'Amministrazione, è un colabrodo.
Centro storico regno dei pedoni, dei ciclisti, del trasporto pubblico?
In pratica le stesse zone pedonali sono in realtà invase quotidianamente, senza alcun controllo o contrasto, da migliaia di veicoli abusivi in transito e in sosta.
Conclusione delle due incontentabili associazioni:
il traffico è il degrado in questa città.
L'Europa offriva poi una ottima occasione. I radical-ecologisti annidati nelle stanze dei bottoni a Bruxelles da tempo lanciano ogni anno la giornata europea senz'auto. Sabato 22 settembre, questa volta.
Un vero complotto pluto-massonico-bolscevico, si sarebbe detto un tempo.
Ed ecco che Firenzeinbici e Legambiente fanno 2+2:
Basta invasioni - in centro solo bus-bici-pedoni
+
Ponti d'oro alle bici, in centro e altrove
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Un chiaro intento di sovvertire la tranquilla e devastante illegalità motorizzata che spadroneggia a Firenze. Intollerabile!!
Quando manipoli di pericolosi teppisti in sella alle bici hanno iniziato a raccogliersi in piazza della Libertà sono squillati campanelli di allarme. Ma gli intrepidi ciclisti non si sono fatti intimorire: armati di pedali, colapasta al posto dei raccomandati caschetti, pettorine di carta con ironiche scritte particolarmente invise ai fanatici del gippone ("hai fretta? Prendi la bici" e altre ancor più sfacciate) hanno imboccato spalla a spalla via Cavour dirigendosi ardimentosamente verso il mitico centro storico fiorentino.
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Secoli di storia li guardavano: il Beato Angelico li benediceva dal convento di S. Marco, Brunelleschi e i Della Robbia li salutavano vedendoli scorrere in piazza SS. Annunziata ... per la verità c'era anche qualche cretino a bordo di potenti mezzi a motore che, in piena zona pedonale e nonostante la massiccia presenza di Vigili Urbani, DIGOS, Carabinieri, pensava bene di strombazzare e sgasseggiare.
Senza perdite, ne in vite umane ne in velocipedi, e ingrossandosi sul percorso, il luogo del delitto era ormai a portata di mano: l'imbocco di via Martelli, con uno dei tanti quanto vituperati cartelli di zona pedonale. Lì, dove quotidianamente migliaia di motori abusivi violano la legalità e il buon senso, dovevamo fermarci per il presidio.
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Ma il destino era in agguato: un solerte funzionario della Questura ha colto di sopresa la testa del corteo intimando di proseguire per non intralciare il traffico (abusivo, ma queste sono pinzillacchere). Prima che si scatenasse la guerriglia urbana, con cariche di ciclisti assatanati allo squillo dei campanelli e al grido di (omissis) il senso di responsabilità dei manifestanti con colapasta in testa ha evitato spargimenti di grasso per rocchetti.
Un pò disorientato il corteo è andato a schierarsi fra Duomo e Battistero, stendendo gli striscioni sotto gli occhi benevoli di Arnolfo, Giotto e Ghiberti. Un pò meno benevoli chiaramenti gli sguardi dei buzzurri motorizzati colti in flagrante violazione.
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Dopo alcune consultazioni e una breve permanenza nel luogo carico di storia e di gas di scarico la manifestazione si è sciolta con l'uscita di buona parte dei ciclo-manifestanti verso piazza Signoria. Nei pressi della lapide del Savonarola un pazzo scatenato ha arringato la folla inveendo contro la ZTL colabrodo e promettendo che "non finisce qui".
Gli hanno fatto eco i Lanzi, che sotto la storica loggia, non hanno potuto trattenere attacchi di tosse da polveri fini e meno fini.
Per vedere tutte le foto clicca qui
per la rassegna stampa clicca qui
L'amico Max dell'Associazione Città Ciclabile ha pubblicato su Flickr una sua ricca serie fotografica, per visualizzarla clicca qui.
Ovviamente gli abbiamo subito sgraffignato le foto più carine ... (senza pagargli royalties)
E, naturalmente, non poteva mancare una edizione speciale del TG-FIAB Regione con il video della manifestazione, inserito nello spazio YouTube di FirenzeInBici. Per vederlo basta cliccare qua sotto:

Come ci si è arrivati
(clicca sulla bici che ride per vedere l'articolo relativo)
L'annuncio e i preparativi
"meno traffico, più bici"
invece di farsi solo gli affari loro i ciclisti affrontano la mobilità cittadina globalmente e prendono il centro storico come caso esemplare

"dacci una mano"
si cerca di allargare la partecipazione, anche in modalità fai-da-te
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Squilli di trombe e rullar di tamburi: i media

la conferenza stampa e il dossier:
"Il traffico è il degrado"
"Una giornata particolare"
foto sulla normale illegalità quotidiana

il filmato "il traffico è il degrado" (e gli echi sui giornali)
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Non più il 22 ma il 29

il rinvio forzato (chissà poi perchè ...)

l'idea del colapasta in testa (unico aspetto positivo del rinvio)
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Finalmente in piazza

la cronaca a caldo della bicifestazione

le foto, in aggiornamento via via che ci arrivano
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