La commedia all'italiana
giovedì 2 febbraio 2023 | di Patrizio Suppa
La vita del vigile urbano dev'essere piena di soddisfazioni. Basta fermare un'auto per un banale controllo e sembra di ritrovarsi in uno dei film della commedia all'italiana. Sabato pomeriggio è stata fermata una donna alla guida di un'auto. Lei dichiara che l'auto è sotto sequestro e la sta portando a rottamare. Mentre gli agenti controllano, si ricorda che invece sta andando a trovare la madre in ospedale. A questo punto i controlli si fanno più precisi e si scoprono varie magagne: a dicembre la signora era stata multata perché senza assicurazione né revisione, passando al sequestro dell'auto con fermo amministrativo. Nella mia limitata fantasia, se un'auto viene sequestrata mi immagino il carro attrezzi che l'aggancia e la porta alla depositeria. Non è andata così: la signora si è assunta la custodia del veicolo dichiarando che sarebbe stata posta in un'officina e, come potete immaginare dalla piega che sta prendendo questa storia, non era vero. Infine, l'ultima dichiarazione è stata quella di non aver mai usato l'auto, mentre risulta che in un mese abbia percorso ben 3.000 chilometri. Com'è andata a finire? Semplice: 5.700 euro di multe varie, revoca della patente e perdita di possesso dell'auto. Considerazione finale: se il sequestro è “la privazione della disponibilità di un bene”, è meglio usare il carro attrezzi e un deposito sicuro.
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