Cominciare dal tetto
martedì 13 settembre 2022 | di Patrizio Suppa
Non mi so capacitare di come, dopo decenni di comunicazione martellante sulle magnifiche capacità del “mercato” di regolarsi e di dare ricchezza, di come i prezzi debbano essere vincolati alla sola legge eterna della domanda e dell’offerta, ma… i nostri politici (e molti di quelli europei) chiedono insistentemente il “price cap” al prezzo del metano. Ho cercato di capire di cosa si trattasse, per poi arrivare ad una conclusione sconvolgente: il prezzo massimo di acquisto del metano dovrebbe essere deciso da chi compra, non da chi vende. E’ come se andassi a far benzina e, al momento di pagare, dicessi al benzinaio che 1,75 euro al litro sono troppi e che gli pago il pieno a 1 euro al litro. Oppure potrei comprare dell’ottimo parmigiano, ma siccome il prezzo di 22 euro al chilo mi pare un po’ esoso, potrei applicare il price cap a 15 euro al chilo. Potrei fare esempi all’infinito… ma se dovessi mettere un price cap alla mia bolletta di luce o gas, so già come potrebbe andare a finire: sarei moroso e al buio in poco tempo. Credo che i beni essenziali (cibo, energia, medicinali, acqua) debbano essere tutelati dalla speculazione finanziaria, visto che il metano ha cominciato la sua corsa ben prima dello scoppio della guerra: qualcuno saprà come fare?
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