La legittima difesa
giovedì 11 agosto 2022 | di Patrizio Suppa
Sono solo alcuni dei casi emersi dalla cronaca, forse perché è estate o perché siamo in attesa di un’altra emergenza. Ogni giorno, in qualche cronaca locale è possibile leggere di bambini, ragazzi e adulti investiti, feriti o uccisi mentre sono a piedi o in bici. Circa una settimana fa un ragazzo di 11 anni ucciso sulle strisce a Terracina, qualche giorno fa un altro ragazzino ucciso mentre era in bici a Milano, adesso un altro ragazzo travolto a Roma… per non parlare della donna travolta sul marciapiede da un ciclista ancora a Milano, forse un fattorino. Non è un bollettino di guerra, o forse sì: senza polemica, se (quasi) senza battere ciglio si inviano armi da guerra per la difesa di una popolazione invasa, ci dovrebbe essere lo stesso zelo modificando le norme bizantine che ostacolano l’uso degli strumenti elettronici per la sicurezza stradale.
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