Il piano
mercoledì 25 maggio 2022 | di Patrizio Suppa
Il Ministro delle infrastrutture e mobilità ecologica ha presentato un piano di investimenti per i prossimi dieci anni da quasi 300 miliardi, di cui quasi 280 per i vari sistemi di mobilità. Il titolo di un quotidiano parlava di treni ad alta velocità tra Salerno e Reggio Calabria e ciclovie, e mi son detto: vuoi vedere che stavolta cambia qualcosa davvero? Leggendo articolo e numeri mi sono reso conto che la realtà era diversa da quello che poteva sembrare: per le ciclovie saranno destinati 2,6 miliardi, pari allo 0,9% della spesa totale per la mobilità, un po' pochino per essere addirittura citate nel titolo. Provando a guardare gli altri dati e ripensando a quello che abbiamo visto, letto e sentito in questi ultimi due anni, mi sarei aspettato un'inversione della quantità degli investimenti tra strade e autostrade (83,5 miliardi) e il trasporto urbano veloce (metro e tramvie, 32,6 miliardi). Ben vengano le ciclovie, ma se davvero vogliamo vedere fiumane di ciclisti in Sicilia, Puglia o Calabria (e altrove) sarebbe necessario che negli investimenti per l'alta velocità ci fosse anche l'obbligo di creare una zona per il trasporto delle biciclette all'interno di questi convogli: si può imbarcare un trolley grande come un monolocale, ma una bici montata no.
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