Qualche giorno fa sono passato dall’ospedale di Torregalli. Quando furono costruiti i nuovi padiglioni, fu anche riorganizzato il parcheggio di bici e motorini: giustamente in prossimità dell’ingresso, circondato dalle siepi… e fin qui i lati positivi. Il problema è che quelle siepi coprono la vista delle bici (e dei motorini) e quindi offrono una sponda ai ladri che, e qui c’è il secondo problemino, grazie alle terribili rastrelliere a spirale possono darsi daffare.
Non potete immaginare il mio stupore quando stavolta ho visto, proprio accanto alla porta d’ingresso, quattro rastrelliere a U rovesciato su un lato e altrettante sull’altro: 16 posti bici comodi e sicuri. Si sa che in ospedale ci si va sempre con un po’ di apprensione, e aggiungerne ancora perché la bici non è ben parcheggiata non è piacevole. Ottima quindi questa scelta e… grazie anche alla necessaria partecipazione dell’Assessore al Buonumore si può entrare in ospedale non solo tranquilli, ma anche sorridenti, grazie ai nuovi cartelli di sosta per le bici che ha fatto installare: cosa vorranno dire? Si può solo parcheggiare la bici senza una ruota per portarsela in reparto, come fosse la ricevuta del guardaroba? oppure la ruota dev’essere parcheggiata a distanza dalla bici a causa delle misure anticontagio? o magari è l’invito ad usare due lucchetti per evitare che una ruota prenda il volo? E’ però sicuro che, dopo aver cercato una risposta a queste e a chissà quali altre domande, il ciclista entrerà in ospedale ridacchiando, trasmettendo benessere anche alle persone che avrà nelle vicinanze.