Non si interrompono le interruzioni
venerdì 9 ottobre 2020 | di Patrizio Suppa
E’ diventato così frequente da diventare normale: cantieri volanti che occupano e bloccano le piste ciclabili, spesso trovandoteli davanti perché non sono segnalati, e senza che sia stata predisposta una viabilità alternativa. Mi è successo ieri mattina sul viale Belfiore, a due passi dal comando dei vigili urbani, mentre solo pochi giorni prima era accaduto poco più avanti. Arrivi, eviti l’ingombro in qualche modo e prosegui verso la destinazione. E’ così, è la normalità anormale di tutti i giorni, considerando che se non si trovano cantieri aperti all’improvviso, sulle piste capita di trovare auto, furgoni e anche le bici in sharing perché, è bene ribadirlo, un cialtrone (o una cialtronessa) resta tale, a prescindere dal veicolo utilizzato. Sarà troppo chiedere maggiore attenzione a chi autorizza i cantieri? Se i lavori fossero stati eseguiti direttamente sul viale, il cantiere sarebbe stato gestito diversamente, suppongo.
|