Chapeau!
lunedì 29 giugno 2020 | di Patrizio Suppa
Se fossi il commissario tecnico della nazionale di ciclismo cercherei il nome dell’ardimentoso ciclista che a bordo di una bicicletta condivisa ha scalato una salita piuttosto ardita delle colline scandiccesi. Il misterioso ciclista deve avere delle doti effettivamente soprannaturali, visto che su questa salita si possono ripassare la legge di gravità e le regole del moto sul piano inclinato, anzi, molto inclinato. Come ci sia riuscito non lo so, però devo ammettere che per me è stata grande la sorpresa nel vedere questa bicicletta sul bordo della strada mentre scendevo verso la pianura. Telai in carbonio? Cambi super leggeri? Freni a disco? Titanio come se piovesse? No, una semplice bicicletta dello sharing cittadino, ottima per accorciare un tratto a piedi in città, ma che vedo già carica di sofferenza quando si comincia a puntare verso l’alto… è facile salire sullo Stelvio con una superbici di 7-8 chili… Qui c’è del talento, è il ciclista che fa la differenza!
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