In questi tempi sovran-nazional-populisti, è uno spasso leggere come viene considerato un autovelox guardandolo da un lato o dall’altro del confine di Stato.
In Svizzera la temporanea installazione di un nuovo autovelox è diversa se è vista dall’
Italia o dalla
Svizzera stessa. Da noi “il tanto temuto radar semi-stazionario” fa riflettere sull’entità delle multe (72 km/h, 570 euro) di cui sarebbero vittime soprattutto gli stranieri, sei su dieci, cioè gran parte dei transfrontalieri italiani, tanto da far trasparire una voglia di “far cassa” più che di sicurezza. Come al solito.
Non so quanto sia il limite di velocità nel punto dov’è installato il terribile “
bestione da 600 chili”, ma quando c’è un limite, quello va rispettato, che siamo in Italia o in Svizzera. Per la sicurezza di tutti.