Come vuole lui
venerdì 22 maggio 2020 | di Patrizio Suppa
Nei prossimi giorni scadrà il bando per l’area Mercafir a Novoli. Il diretto interessato ha già detto che non parteciperà, quindi… non c’è suspence. Riparte quindi l’ipotesi ammodernamento dell’esistente, però ngono richiesti stravolgimenti pesanti all’impianto che lo rendano più moderno. Ci sarà da discutere con ministri, sovrintendenti e tutto il resto. Non è facile: si tratta di mettere insieme le esigenze della modernità e la conservazione della storia e della memoria, e le due cose non possono che viaggiare in coppia: un impianto utilizzato e vitale è sicuramente meglio di un catino di cemento vuoto, ma banalizzare uno stadio unico e trasformarlo in una copia dei “ciambelloni” come se ne vedono tanti non credo faccia bene alla città. Dove sono i limiti? Fin dove ci si può spingere? Ci si deve mettere ad un tavolo e cominciare a lavorare sulla concretezza. Di sicuro leggere “Sono pronto al dialogo, ma le mie decisioni non possono essere messe in dubbio” non credo che aiuti il confronto.
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