Le serie televisive sono diventate un fenomeno di questi anni, quasi da superare l’importanza del cinema che, non a caso, sempre più crea anch’esso una sorta di “serie” dei film di maggior successo. Anche noi, nel nostro piccolo, abbiamo una fantastica serie che ci tiene incollati allo schermo: non riguarda i Medici, né gli artigiani o gli sgommatori seriali.
Potremmo chiamarla “Flying Bad”, oppure “Il rintrono di Peretola”: è la lunga, lunghissima serie di episodi che riguardano l’ampliamento dell’aeroporto fiorentino che ieri si è arricchito di un nuovo, fulminante episodio. 
Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso della società aeroportuale contro la decisione del Tar che, a suo tempo, aveva già bocciato la valutazione di impatto ambientale. Si torna daccapo, e le reazioni  che ho letto vanno dal “prendiamo atto della decisione...” detto a denti stretti al trionfante “giornata storica per la Piana”.
Da quello che ho letto, il Consiglio di Stato, annullando la valutazione di impatto ambientale  ha scritto che "la lettura congiunta delle valutazioni svolte dalla Commissione Via unitamente al contenuto delle correlate 'prescrizioni' denota la manifesta irragionevolezza del giudizio positivo da questa espresso, e quindi dell'impugnato decreto che lo recepisce": la mia conoscenza giuridica è poco più dello zero, ma mi pare di capire che volesse dire “come si fa a dare un parere positivo se ci sono una marea di prescrizioni da rispettare”.
Qualcuno vuole ancora l’ampliamento, ma a questo punto mi pare che siamo ormai fuori dal tempo. Pisa è a un’ora e venti di treno da Firenze, Bologna è anche più vicina… continuare a ragionare con una visione limitata invece di allargare lo sguardo non ci farà guadagnare granché… mentre cerchiamo di limitare le emissioni climalteranti.
Adesso non ci resta che aspettare la prossima imperdibile puntata.